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La crisi si abbatte sulla Riviera, Don Gianni Croci: «Costi degli affitti triplicati, aumentano anche le richieste d’aiuto»

SAN BENEDETTO - Aumentano fortemente le richieste di contributo per il pagamento degli affitti e delle bollette, così come quelle per l'inserimento lavorativo. Il direttore della Caritas Diocesana: «Molti dati rimangono nascosti»
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Don Gianni Croci snocciola i dati delle nuove povertà gestite dalla Caritas Diocesana

 

di Giuseppe Di Marco

 

E’ una crisi dura e ramificata, quella descritta da Don Gianni Croci, direttore della Caritas Diocesana di San Benedetto. Il parroco ha enucleato i dati delle “nuove povertà” presenti in Riviera e amplificate dalla congiuntura economica e sociale internazionale, che non ha lesinato sulle ricadute nelle comunità locali.

 

Bolletteaffittilavoro: sono queste le pietre angolari di un contesto che non smette di aggravarsi sin dalla pandemia. Mesi, anzi anni di costante sofferenza, che negli ultimi mesi ha conosciuti picchi preoccupanti. Il tutto è emerso nel corso del convegno intitolato “Costo energia e caro vita” tenutosi questa mattina presso l’Auditorium “Tebaldini” su organizzazione della coalizione di centrosinistra, formata da PdArticolo UnoNos.

 

«In Caritas Diocesana, nel 2018 abbiamo ricevuto 400 richieste abitative, nel 2022 siamo arrivati a 500 – spiega Don Gianni – Fra chi si reca da noi c’è anche chi potrebbe pagare un appartamento, ma sono introvabili. Non a prezzi sostenibili: recentemente, al centro d’ascolto una signora ci ha detto di avere un contratto d’affitto di 500 euro che nei mesi estivi sale a 1.500. Questo è disonesto. Una famiglia venuta dall’Argentina fuggita dal paese di appartenenza ha pagato anche di più. E va aggiunto che non tutti i problemi vengono a galla: molta gente si vergogna a venire alla Caritas. In quanto ad accoglienza, nei container abbiamo 12 persone e 10 nel dormitorio d’emergenza, mentre nelle case d’accoglienza circa 40: tutti fanno lavori agricoli, che però finita la stagione scarseggiano. Dal 2018 al 2022 siamo passati da 800 a 1.000 richieste di lavoro».

 

Il direttore della Caritas passa poi alle statistiche, anch’esse ben poco confortanti, sulle richieste di contributi. «Nel 2018 abbiamo ricevuto circa 650 richieste – continua Don Gianni – mentre nel 2022 ne abbiamo avute un migliaio solo per l’aiuto degli affitti. Ma non si tratta solo delle locazioni, gli interventi riguardano tutte le altre voci di spesa: ad esempio siamo passati da 96 richieste per 53 interventi nel 2019 a 273 per 186 interventi del 2022 riguardo le bollette. Si registra, insomma, un generale aumento di ogni forma di richiesta, e a questo bisogna fare fronte non solo accogliendo persone che hanno bisogno di contributi delle bollette. Ci vogliono soggetti, nel campo del volontariato e istituzionale, che facciano accompagnamento personalmente le famiglie che sperimentano la povertà».


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