di Luca Capponi
Da Pep Guardiola a Roberto Baggio, da Francesco Totti ad Andrea Pirlo. Sono solo alcuni dei nomi altisonanti che raccontano Carletto Mazzone in “Come un padre”, il docufilm di Alessio Di Cosimo che uscirà il prossimo 2 novembre sulla piattaforma Prime Video.
La storia del mitico “sor magara”, l’allenatore con più presenze in Serie A (795), romano di nascita e ascolano d’adozione, viene portata per la prima volta sullo schermo in un’opera che già, dopo la diffusione del trailer, si preannuncia emozionante. A cavallo degli anni d’oro del pallone, quando lo sport più bello del mondo non era ancora malato in maniera (quasi) incurabile di business e affari milionari. Una storia durata 37 anni (la carriera da allenatore di Mazzone) e che in più fasi si è sovrapposta a quella dell’Ascoli Calcio. In maniera indelebile.
Ecco perché la città dove il mister risiede da una vita (e di cui da qualche settimana è diventato anche cittadino onorario) è stata scelta per l’anteprima nazionale di “Come un padre“. L’appuntamento per l’evento voluto da Comune, 102 Distribution e dalla famiglia Mazzone è per domenica 30 ottobre al teatro Ventidio Basso, con inizio alle 20, alla presenza del regista e del cast.
Una carrellata suggestiva, bagnata di nostalgia. I campionati sulla panchina della sua Roma, quando lanciò definitivamente il talento di Totti, fino al Brescia, dove ridiede linfa alla carriera di Baggio e svoltò quella di Pirlo, prima di cimentarsi nell’iconica corsa sotto la curva dei tifosi bergamaschi, in quel memorabile Brescia-Atalanta 3-3 del settembre 2001, rimasto nella storia del calcio.
Ma i personaggi, gli aneddoti e le storie che si intersecano in “Come un padre” sono tante e diverse. Con lo spirito di Mazzone sempre lì, a insegnare che non si deve mai mollare, che sia un trofeo importante o una salvezza conquistata all’ultimo respiro. Davanti ad un campione celebrato o ad un giovane da lanciare in prima squadra. Con la stessa grinta, sempre. E di questo non smetteremo mai di ringraziarlo.
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