di Salvatore Mastropietro
Messa alle spalle l’euforia dell’importante vittoria casalinga contro il Cagliari, in casa Ascoli è di nuovo tempo di tornare in clima calcio giocato. Sabato alle ore 14 sul campo del Venezia i bianconeri saranno chiamati a dare continuità contro una compagine, quella lagunare, che è una delle grandi delusioni di questo inizio di campionato.
In stagione il Picchio ha già vinto al “Penzo” nel match valevole per i trentaduesimi di Coppa Italia disputato lo scorso 7 agosto. In quell’occasione gli uomini di Bucchi avevano strappato il pass per il turno successivo al termine di una partita vinta per 2-3 grazie alle reti di Saric, Falzerano e Fontana.
Rispetto a quel match, quando i veneti giocarono con molti giovani a causa di un focolaio Covid scoppiato all’interno del gruppo squadra, ci si attende una sfida ben diversa. Per Javorcic, tecnico del Venezia, in caso di sconfitta potrebbe scattare l’esonero. Ed anche diversi elementi della rosa acquistati in estate potrebbero essere messi in discussione. Ci si attende un avversario agguerrito, ma l’Ascoli sa che se metterà in campo l’attenzione e lo spirito delle ultime apparizioni allora non avrà nulla da temere.
In casa bianconera la squadra ha svolto agli ordini di Cristian Bucchi una seduta di allenamento incentrata su attivazione motoria, lavoro tattico con costruzione e partita finale. Prima della sessione di gruppo, i titolari della partita col Cagliari sono stati impegnati in un circuito di forza in palestra. Domani alle ore 11 è fissata la seduta di rifinitura a porte chiuse. A seguire verrà diramata la lista dei convocati e ci sarà la partenza per Venezia.
In vista del match di sabato, capitan Federico Dionisi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Tanti i temi trattati dall’attaccante classe 1987, che ne ha approfittato anche per fare il punto della situazione sull’attuale momento della squadra: «La nostra stagione è iniziata bene, sia nelle amichevoli che in Coppa, poi abbiamo avuto un calo forse dovuto all’aver perso qualche punto di riferimento e delle sicurezze nostre, ma nelle difficoltà siamo venuti fuori come gruppo, ci siamo compattati e abbiamo capito che, seguendo una certa linea, possiamo dire la nostra contro chiunque. La vittoria di Bari sicuramente ha poi voluto dire tanto, sono i risultati che danno il cambio di passo, ma è anche il lavoro che c’è dietro a ogni singola gara che cambia l’approccio al resto. Sono molto felice dei centri segnati e di aver trovato continuità di rendimento, ma quello che più conta è essere venuti fuori da squadra. Ora dobbiamo continuare a cavalcare l’onda, senza però abbassare la guardia e il livello di attenzione».
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