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Ascoli superlativo: vince 0-2 a Venezia con una prestazione monstre e torna nella griglia playoff

SERIE B - La squadra di Bucchi tiene in mano il pallino del gioco per 96 minuti. Il netto successo fa seguito a quelli ottenuti contro Bari e Cagliari. Il Picchio domina segnando due gol nella ripresa con Dionisi (quarto centro consecutivo) su assist di Mendes e una rete da antologia di Collocolo che chiude una partita mai in bilico. I bianconeri salgono a quota 18 e in graduatoria si riprendono una posizione che rispecchia i valori espressi sul campo
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Dionisi applaude a se stesso e alla squadra

 

di Andrea Ferretti

 

Dopo Bari e Cagliari, tocca al Venezia subire la furia dell’Ascoli che si mette definitivamente alle spalle il momento negativo. La squadra di Bucchi non subisce mai l’avversario che qualcosa dovrà fare se non vuole definitivamente affondare. Il Picchio si conferma squadra da trasferta e vince pure al “Penzo”. Finisce 0-2 e Dionisi si rivela ancora una volta vitale per l’Ascoli e letale per gli avversari. Il raddoppio di Collocolo è uno di quei gol da incorniciare a futura memoria. Dionisi festeggia le 500 partite tra i professionisti con il quarto gol di fila in campionato, il 116° in B dove aggancia Hubner all’8° posto della classifica all time e dove ormai è sulle tracce di Caputo (117) e Tavano (119). E’ questa la foto del pomeriggio che decreta il ritorno dei bianconeri nella zona playoff. Chi aveva chiesto la testa di Bucchi dopo qualche risultato così così, è di nuovo servito. Ma anche perdonato.

 

LE PREMESSE – Bucchi ripropone il 3-5-2 vincente a Bari e al “Del Duca” con il Cagliari. Bellusci di nuovo in panchina, confermata la linea difensiva a tre Simic-Botteghin-Quaranta. Dall’inizio sulla fascia destra c’è Falzerano, un ex che ha lasciato un ottimo ricordo in laguna, e a sinistra Adjapong al posto dello squalificato Falasco. In avanti riecco la coppia Dionisi e Gondo, fresco reduce da una seduta dal barbiere. Lo stesso Dionisi, Simic e Eramo, usciti acciaccati dalla sfida con i sardi, hanno recuperato. Sul fronte opposto una squadra composta quasi totalmente da stranieri, allenatore compreso, a caccia della prima vittoria casalinga. Sugli spalti 271 tifosi del Picchio che si fanno sentire.

 

IL PRIMO TEMPO – Al 6′, al primo affondo, Venezia in gol, ma la rete è annullata perchè sul cross di Candela, Ullmann in fondo al sacco ce la mette con una mano dopo il colpo di testa di Falzerano che stava rifugiandosi in angolo. Il fallo è netto anche se il giocatore ha il coraggio di mimare che l’ha deviata con la faccia. L’arbitro Piccinini ascolta i colleghi del Var giusto per una formalità. La partita non è esaltante ma comunque piacevole. L’Ascoli si difende con ordine, riparte sempre in maniera pericolosa, in fase di non possesso i tre di centrocampo Caligara, Eramo e Collocolo chiudono tutti gli spazi, in difesa non si corrono pericoli. Il tiro da fuori area di Cheryshev dopo 27 minuti è una telefonata a Guarna. Al 33′ Gondo prova di nuovo a fare tutto da solo ma viene messo giù e l’arbitro estrae il primo giallo. Il divario tecnico è notevole, la partita la fa l’Ascoli. Il Venezia si difende come può ma dalle parti di Guarna non ci arriva mai. Sulla difesa di casa pesano anche due cartellini gialli rimediati nella prima mezzora. Si va al riposo a reti bianche.

 

IL SECONDO TEMPO – Subito dentro Giordano al posto di Adjapong, tatticamente non cambia niente. L’Ascoli riparte come aveva chiuso i primi quarantacinque minuti. Venezia dietro e bianconeri ad impostare la manovra, con Dionisi bravo a farsi trovare fra le linee tirando a sè sempre due avversari e aprendo puntualmente varchi per panzer Gondo. Il Venezia attende un errore dell’avversario: con una manovra così farraginosa e approssimativa, la squadra di Javorcic altro non può fare. Al 14′ due volti ecco due volti nuovi nel Venezia: Crnigoj per Tessmann e Pohajpalo per Novakovich, l’assetto resta quello. Bucchi risponde dopo cinque minuti con Mendes per Gondo. Doveva uscire Dionisi? Ma siamo matti? Non solo, ma il nuovo entrato raccoglie lo spiovente di Simic e fa l’assist per il capitano il cui diagonale non perdona Joronen. Per Dionisi è il quarto gol consecutivo in campionato, il numero 116 in B. Siamo al 22′. I tifosi del Venezia sono in agitazione, emblematica l’esplosione di una bomba carta. Al 26′ Javorcic fa un altro doppio cambio: Pierini, un ex, per Ullmann, e Haps per Fiordilino. padroni di casa a trazione anteriore con quattro attaccanti. Al 29′ Bucchi fa rifiatare Dionisi che lascia il campo a Lungoyi e la fascetta di capitano a Eramo. Al 35′ Venezia in dieci. Mendes, ancora lui, trasforma il rinvio di Guarna in un perfetto assist per Lungoyi. Joronen esce mezzo metro fuori dall’area travolgendo l’attaccante. Fallo da ultimo uomo, rosso. Al suo posto il dodicesimo Bertinato, fuori Svoboda. L’Ascoli insiste e la gara al 41′ la chiude Collocolo con una rete spettacolare, di quelle che verranno ricordate a lungo. Il centrocampista bianconero si prende l’applauso di tutto lo stadio. Al 44′ Mendes fiora il tris su assist indovina di chi? Ma Collocolo? Triplice fischio: tifosi del Picchio impazziti e il coro “andate a lavorare” che si leva dalla curva dei dirimpettai. La contestazione ci sta davvero tutta.

 

VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Svoboda (37’st Bertinato), Ceppitelli, Wisniewski; Candela, Fiordilino (26’st Haps), Tessmann (14’st Crnigoj), Ullmann (26’st Pierini); Cuisance, Cheryshev; Novakovich (14’st Pohajpalo). A disposizione: Maenpaa, Modolo, Ceccaroni, Zabala, St Clair, Andersen, Crnigoj, De Vries. Allenatore: Javorcic

 

ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic, Botteghin, Quaranta; Falzerano, Collocolo, Eramo, Caligara, Adjapong (1’st Giordano); Dionisi (29’st Lungoyi), Gondo (19’st Mendes). A disposizione: Baumann, Bolletta, Bellusci, Tavcar, Salvi, Franzolini, Giovane, Fontana, Palazzino. Allenatore: Bucchi

 

Arbitro: Piccinini di Forlì (assistenti Raspollini di Livorno e Longo di Paola, quarto ufficiale Zanotti di Rimini, Var Di Martino di Teramo, Avari Meraviglia di Pistoia)

 

Reti: 22’st Dionisi, 41’st Collocolo

 

Note: spettatori 3.123 (2.168 paganti di cui 271 ospiti e 955 abbonati) incasso 41.102 euro. Espulso 35’st Joronen (V) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Svoboda (V), Ceppitelli (V), Eramo (A), Wisniewski (V) tutti per gioco falloso. Recupero 1’+5′


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