di Giuseppe Di Marco
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, i quartieri di San Benedetto tornano ad organizzare le fòchere, i falò che, secondo la tradizione, illuminano nella notte del 9 dicembre il passaggio aereo della Santa Casa diretta a Loreto.
L’organizzazione dell’iniziativa sarà quindi affidata ai comitati di quartiere e alle associazioni interessate, che ieri sera si sono riuniti in Comune per discutere le modalità di realizzazione dell’evento. Tra i presenti, numerosi membri dei comitati e i consiglieri comunali Stefano Gaetani, Elena Piunti e Barbara De Ascaniis. Le idee al momento sono due: formare gruppi di quartiere che organizzerebbero le fòchere in punti comuni, oppure dar vita ad un’edizione più raccolta per propiziare la ripartenza delle attività post pandemia.
Il quartiere Porto d’Ascoli Centro avrebbe già comunicato l’indisponibilità di aree idonee, mentre Ragnola potrebbe allestire lo spettacolo nel cortile della parrocchia Sacra Famiglia. Marina di Sotto, dal canto suo, avrebbe in mente di fare il falò nell’area antistante la parrocchia San Pio X: una superficie che nel frattempo è stata acquisita dal Comune, che quindi dovrà dare il proprio consenso a questa scelta. Agraria e Salaria invece dovrebbero posizionarsi in Via Val Cuvia. Tra le novità di quest’anno spicca la partecipazione del quartiere Fosso dei Galli: il comitato, in questo caso, avrebbe scelto un’area nei pressi della parrocchia di San Giacomo della Marca. Il falò nella zona all’estremo sud ovest della città si svolgerà assieme ad un momento di preghiera e di convivialità.
Dal canto suo, l’Amministrazione comunale sarebbe intenzionata a mettere a disposizione un bus navetta per la visita itinerante delle fòchere nei differenti quartieri. I comitati dovranno inviare in Comune la propria risposta, con il progetto dell’evento, non oltre il 15 novembre.
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