di Salvatore Mastropietro
È di nuovo tempo di calcio giocato in casa Ascoli. Domani al “Del Duca” i bianconeri inaugureranno la tredicesima giornata del campionato di Serie B contro un Frosinone che arriva al match da capolista del torneo, con 5 punti di vantaggio sulle inseguitrici (e 8 sul Picchio).
«Sarà una partita bellissima – ha dichiarato nelle consuete dichiarazioni pregara il tecnico Cristian Bucchi -, credo ci sarà una cornice altrettanto bellissima sugli spalti, si affronteranno due squadre forti, che cercheranno in tutti modi di vincere. Entrambe le squadre sono reduci da un momento positivo: noi veniamo da un ultimo mese di prestazioni, di solidità e di entusiasmo, che si è inevitabilmente rigenerato; dall’altra parte troveremo un Frosinone forte, con un organico importante, con tante individualità, per loro parlano la classifica e il tempo. Leggo i giornali, sento i commenti e c’è una percezione di ‘sorpresa Frosinone’, ma il Frosinone non è affatto una sorpresa, è un progetto, è programmazione, hanno un bravissimo allenatore, Grosso, che da tre anni guida questa squadra e che, insieme a Lucarelli, è il più longevo. Hanno un bravissimo Direttore, che ha costruito un organico forte. Sento parlare di organico giovane: è un organico che ha bravi giovani, ma l’undici che scende in campo è molto esperto, ha in genere due under, l’attaccante e il portiere, ma l’età media degli altri nove calciatori è di 28 anni, quindi è una squadra matura, non di ragazzini che stanno stupendo. E’ una squadra consapevole, composta da tanti giocatori che hanno fatto campionati importanti, che vengono da campionati vinti come Lucioni, Mazzitelli, Sampirisi e a me non meraviglia questo. A ciò aggiungiamo una proprietà che in B credo sia l’unica ad avere uno stadio proprio. Quindi c’è programmazione e quella che dovrebbe essere la normalità il Frosinone l’applica a meraviglia e in questo momento sta raccogliendo i frutti».
A livello di formazione ci sono un paio da dubbi da risolvere per mister Bucchi nell’ormai collaudato 3-5-2. In difesa confermata la difesa a tre formata da Simic, Botteghin e Quaranta. Sull’out di destra ballottaggio tra Falzerano e Adjapong, mentre a centrocampo si giocano il posto in mediana Buchel ed Eramo. In avanti occhi puntati sul compagno di reparto da affiancare al grande ex Dionisi: Gondo è in vantaggio, ma Mendes scalpita.
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