di Salvatore Mastropietro
Nella partita che avrebbe potuto far ritrovare all’Ascoli l’appuntamento con la vittoria, i bianconeri raccolgono un solo punto al termine di una partita dalle mille emozioni. Dal 3-3 casalingo contro il Como il Picchio può raccogliere qualche segnale positivo ed altri decisamente negativi. Tra i primi c’è senz’altro il fatto di aver recuperato due volte lo svantaggio, anche in dieci uomini. Da correggere al più presto, invece, i meccanismi difensivi che hanno portato ai tre gol dei lariani.
Elementi presenti nell’analisi post partita di mister Cristian Bucchi, tornato in panchina dopo la squalifica scontata a Bolzano: «In questo campionato è difficile vincere, ci sono tanti pareggi e la classifica è molto corta. Oggi siamo partiti molto bene, poi abbiamo preso dei gol in maniera troppo banale, ancora non abbiamo capito di dover fare attenzione sulle punizioni battute velocemente. Il Como ha cominciato a perdere tempo presto, non è bellissimo, ma ci vuole un po’ di quella maestria, che noi a Bolzano non abbiamo messo in campo. Oggi eravamo in pieno possesso della partita, nel secondo tempo abbiamo fatto un’ottima partita innescando i nostri uomini di qualità. Il pareggio è ampiamente meritato, forse potevamo ottenere anche di più. Il merito è del cuore di questi ragazzi e della spinta del nostro pubblico».
Sugli episodi arbitrali: «Io credo che l’espulsione di Gondo sia giusta. Cedric è un giocatore correttissimo, voleva prendere posizione ma purtroppo ha allargato troppo il piede colpendo la caviglia dell’avversario. È un brutto intervento, ma conoscendo il ragazzo si tratta di uno scontro di gioco che può capitare. Chiffi ha gestito benissimo la partita, mentre noi no, dobbiamo prendercela solo con noi stessi».
Sulla prestazione della difesa: «Nelle ultime due gare abbiamo subito cinque gol, sicuramente è un dato che ci deve far riflettere. Dobbiamo difendere meglio a livello di squadra, noi accettiamo i duelli individuali, ma abbiamo sofferto troppo gli spazi concessi lateralmente. Dobbiamo essere bravi a capire le nostre ingenuità, ma anche le qualità degli avversari vanno sottolineate, basti pensare al cross di Cutrone per Mancuso».
Sull’infortunio di Dionisi: «Si conosce bene, ha sentito un risentimento al polpaccio e sono stato costretto a toglierlo. Domani mattina lo valuteremo bene, ma se si è fermato evidentemente qualche problema c’è».
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