di Bruno Ferretti
(fotoservizio Edo)
Il pareggio in casa con l’Avellino non è il regalo che Cosmi si aspettava dalla sua squadra per il 60° compleanno, ma è valorizzato dai risultati degli altri campi: la sconfitta dell’Entella a Salerno e il pareggio del Pescara (prossimo avversario del Picchio) a Novara. Per una singolare coincidenza nelle ultime due partite l’Ascoli dovrà affrontare le due squadre che sono a 47, ovvero ad un passo dalla salvezza. Ma la classifica è ancora incompleta perchè mancano i due posticipi della domenica.
AGAZZI (6) – Sul gol di Castaldo poteva intercettare il lungo spiovente ma non esce, e il centravanti degli irpini realizza di testa da due passi. Prima dell’intervallo si riscatta volando a deviare la conclusione ravvicinata di Migliorini. Il resto è ordinaria amministrazione.
PADELLA (6,5) – Lotta con grinta su ogni pallone. Dalla sua parte non è semplice per nessuno passare. Peccato per l’ammonizione che gli costerà un turno di squalifica (era diffidato) e a Pescara non ci sarà.
GIGLIOTTI (6,5) – Confermato al centro della difesa causa la perdurante assenza di Mengoni, svolge bene il compito. Cerca anche di avviare l’azione ma quando c’è un rischio il francese non ci pensa due volte a spazzare lontano. Ammonito.
CHERUBIN (6,5) – Difende a sinistra chiudendo con buon tempismo gli spazi agli avversari. L’ex Verona fa valere la sua esperienza: sempre concentrato bada al sodo.
MOGOS (6,5) – Corre avanti e indietro senza soluzione di continuità vincendo il duello sulla fascia con Vajushi. Sul gol dell’Avellino poteva fare qualcosa di più per ostacolare Castaldo ma la sua partita è da elogiare. Con le lunghe rimesse laterali crea speso problemi alle difese avversarie, e stavolta propizia il gol del pareggio.
ADDAE (6,5) – lavora per due a centrocampo senza concedersi pause. Mette lo zampino sul gol del pareggio prolungando di testa il lancio con le mani di Mogos, ma è attivo anche in fase difensiva. Nell’ultima quarto d’ora, dopo l’uscita di Kanoutè, gioca al centro confermandosi prezioso jolly.
BUZZEGOLI (5) – Il centrocampista toscano conferma di non attraversare il suo momento migliore soprattutto sul piano dinamico. Dopo mezz’ora appare già in difficoltà sulla corsa. Non a caso Cosmi nell’intervallo lo sostituisce.
KANOUTE’ (5,5) – Gioca la sua partita, con ordine, senza entusiasmare ma anche senza deludere. Talvolta appare lento ma è il suo modo di giocare. Primo tempo da interno, poi mezz’ora da centrale al posto di Buzzegoli. Sostituito da D’Urso nell’ultimo quarto d’ora.
PINTO (6,5) – Positivo rientro. Primo gol in bianconero, primo gol in serie B. Batte Radu piombando dalle retrovie, come da schema, per raccogliere la lunga rimessa di Mogos prolungata da Addae. Gol a parte il terzino sinistro gioca una buona partita fino al 21’ della ripresa quando deve uscire per infortunio.
VARELA (6,5) – E’ ra i pochi in grado di tenere palla e, magari, saltare un avversario in dribling. Interpreta il ruolo di seconda punta cercando di servire Monachello, anche quando dovrebbe andare lui al tiro.
MONACHELLO (5) – Ci mette il solito Impegno e tanta generosità. Ma non basta. E’ la prima punta ma non si rende mai pericoloso verso la porta di Radu. Sappiamo che può fare di più. Ammonito.
BIANCHI (dal 1’st) (5) – Al rientro dopo oltre due mesi di assenza causa infortunio, di più non poteva fare. Gioca nella ripresa al posto di Buzzegoli. Se ritrova la giusta condizione potrà essere utile nelle due partite che restano da giocare.
MIGNANELLI (dal 21’st) (5) – Entra a metà ripresa per sostituire l’infortunato Pinto. Fatica ad entrare nel clima della partita. Passa quasi sempre la palla lateralmente o indietro, impreciso nei cross.
D’URSO (dal 30’st) (6) – Gioca gli ultimi 20 minuti (15 più 5 di recupero). Si piazza a sinistra cercando qualche spunto creando qualche difficoltà alla difesa avversaria.
ALLENATORE COSMI (6) – Sempre in piedi davanti alla panchina soffre e si agita come ormai consuetudine. Azzeccata la sostituzione di Buzzegoli, rimasto a secco di energie, ma forse sarebbe stato più opportuno inserire subito D’Urso che ha più ritmo di Bianchi. Invece D’Urso entra alla mezz’ora della ripresa. Serse esorta e rimprovera i suoi rischiando di restare senza voce.
ARBITRO GHERSINI (6,5) – Tira fuori 6 volte il cartellino giallo distribuendo le ammonizioni in parti uguali: 3 ai bianconeri, 3 agli irpini. La posta in palio vale doppio e in campo c’è sempre tensione ma il “fischietto” di Genova la tiene in pugno.
AVELLINO: Radu 6; Laverone 6, Migliorini 6,5, Hgawa 6, Marchizza 6 (Kresic s.v.); Vajushi 5 (Bidaoui 5), Di Tacchio 6. Wilmots 5,5 (Moretti 5), Molina 6; Gavazzi 6; Castaldo 6,5. Allenatore Foscarini 6.
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