di Lino Manni
Viste le numerose assenze più che a Pisa, dove ha preso due gol, l’Ascoli forse doveva andare a Lourdes a farsi benedire e, visto come è andata la partita, una benedizione ci vorrebbe. Ma piove sul bagnato. Alla lunga lista di indisponibili dobbiamo aggiungere Eramo e Falasco che forse non ce la fanno a recuperare per domenica, più Bellusci che di sicuro non ci sarà in quanto squalificato. Tornando alla sfida con il Pisa, è stato un turno infrasettimanale per i bianconeri molto amaro anche se la partita era da 0-0. Guarna e Livieri (portiere del Pisa) in pratica non hanno fatto una parata. Nel primo tempo non c’è un vero tiro in porta. Vuoi per il campo pesante, vuoi per i troppi errori nel fraseggio di emozioni non ce ne sono state. Poi, quando tutti già pregustavano un buon thè caldo, ecco il rigore assegnato con grande magnanimità dal direttore di gara. Dal divano non ho visto quel grande fallo di Botteghin anche perché, a rigor di logica, in questi casi ci doveva essere anche il cartellino giallo e sarebbe stato il secondo per il difensore bianconero. Insomma un po’ di confusione c’è stata ma, siccome pioveva, tutti avevano probabilmente fretta di tornare negli spogliatoi. Nel secondo tempo aumenta solo l’intensità della pioggia. L’Ascoli pressa, ma Mendes non ha mai un pallone da poter calciare in porta. Dopo i cambi, sul finire il Pisa raddoppia. In stile Mondiali l’arbitro concede ben nove minuti di recupero, ben sedici compresi i sei del primo tempo, ma la squadra di Bucchi non ce la fa nemmeno a dimezzare lo svantaggio. Ora l’importante è raccogliere i cocci rotti, rimetterli in sesto e ripartire con entusiasmo e voglia di vincere.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati