di Giuseppe Di Marco
Il Comune rilascerà licenze suppletive per il posizionamento di ombrelloni negli stabilimenti balneari del primo comparto. E’ quanto emerso durante l’incontro tenutosi questa mattina fra il vertice comunale e una nutrita delegazione di balneari in sala consiliare.
Il rendez vous era stato chiesto a gran voce dalla categoria, in special modo dal presidente Itb Giuseppe Ricci. Ma a partecipare sono stati, fra gli altri, anche Sandro Assenti, presidente regionale della Confesercenti, ed Enrica Ciabattoni, di Confcommercio.
Tanti gli argomenti portati sul tavolo, ma ovviamente il piatto forte è stato il posizionamento degli ombrelloni all’interno delle concessioni demaniali del primo comparto, molte delle quali ad agosto sono state costrette ad eliminare intere file a seguito dei controlli da parte dell’Autorità Portuale.
L’Amministrazione comunale ha trovato la soluzione adatta al problema perché tale scenario non si ripeta. Ogni concessionario, infatti, avrà tempo dal 15 gennaio al 15 febbraio per fare domanda di ampliamento della concessione occupabile da punti ombra. A questi chalet il Comune rilascerà licenze per espandersi, a patto che si dotino di servizi adeguati: il piano spiaggia, in tal senso, dice che fino a 100 ombrelloni lo stabilimento deve avere due bagni e una doccia, e che questi devono aumentare di pari numero al superamento di una soglia, fissata ogni 100 ombrelloni.
Altro argomento importante è stato quello delle pedane e delle barriere antivento. Nel primo caso, l’assessore Bruno Gabrielli ha ribadito la posizione del Comune, ovvero che gli stabilimenti devono dotarsi di una passerella larga almeno 120 centimetri. Gabrielli ha anche aperto alla possibilità di modificare il piano spiaggia, riportando la larghezza minima a quella prevista dalla norma nazionale, ovvero 90 centimetri, a patto che gli chalet inseriscano ogni 10 metri una piazzola per i portatori di handicap.
Per quanto riguarda le barriere, invece, il Comune ha evidenziato che queste possono essere poste solo a protezione del manufatto: le coperture però non possono in nessun modo sbarrare la strada ai visitatori che intendono recarsi in spiaggia. Per entrambe le questioni, Viale De Gasperi promette controlli più serrati.
«Ci eravamo impegnati a trovare una soluzione – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo – che permettesse di affrontare la stagione balneare 2023 con regole chiare e in grado di soddisfare le richieste dei concessionari nel rispetto prioritario delle norme e dei diritti degli utenti della spiaggia. Sin dal momento, nello scorso agosto, in cui è emerso il problema, ci siamo messi all’opera e, grazie alla collaborazione di tutti, l’obiettivo è stato raggiunto».
«Questa soluzione – ha infatti aggiunto l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – è frutto del lavoro sinergico tra i nostri uffici, quelli della Regione Marche e quelli della Capitaneria di Porto che desidero ringraziare per il supporto fornito in questi mesi, grazie ai quali abbiamo potuto ottenere questo importante risultato».
Soddisfatta anche la categoria: «Un plauso al sindaco e all’assessore Gabrielli, che si sono adoperati per risolvere questo problema che sembrava non avere vie d’uscita – ha concluso Sandro Assenti – Per quanto riguarda l’aggiunta di bagni e docce, ci è stata anche prospettata la possibilità di convertire alcune cabine. La mia unica preoccupazione è questa: ci saranno i tempi burocratici per consentire tale adeguamento prima che inizi la prossima estate?».
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