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Ascoli, Bucchi dopo il Cosenza: «Oggi sono arrivati segnali importanti, ma dobbiamo fare meglio»

SERIE B - Il tecnico bianconero sottolinea anche le note stonate nel post partita: «A livello di reattività e di conquista delle seconde palle è stata la nostra peggior partita. Nonostante ciò la vittoria rimane meritata per le tante occasioni create. Contento per Leali e per Gondo»
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di Salvatore Mastropietro

 

Dopo sei turni di digiuno l’Ascoli torna alla vittoria in quel di Cosenza e lo fa con una prestazione tutto cuore e sostanza e anche con un pizzico di fortuna. Mister Bucchi, fresco di rinnovo fino al 2025, non può che essere soddisfatto nel post partita in un match in cui si sono alternate cose positive e altre negative.

 

Cristian Bucchi

«Non dobbiamo nasconderci – ha affermato senza mezzi termini il mister bianconero -, oggi dal punto di vista della reattività e delle seconde palle è stata la nostra peggior partita stagionale. Nonostante ciò abbiamo vinto meritatamente, abbiamo segnato tre gol e non abbiamo concretizzato almeno altre quattro o cinque occasioni. Vincere a Cosenza non è facile e non lo è mai vincere in questo campionato, ma purtroppo abbiamo lasciato loro la possibilità di rimanere in partita. Rispetto ad altre partite in cui abbiamo raccolto meno oggi siamo riusciti a conquistare il risultato, questo è un segnale importante, ma dobbiamo essere coscienti che così non basta».

 

Tra le note positive ci sono le prestazioni di alcuni singoli, da Leali a Gondo passando per Collocolo e Donati: «Arriviamo con tanti giocatori diversi a concludere, vuol dire che occupiamo bene il campo. Sono contentissimo per Leali, veniva da tre mesi di stop e non era facile rientrare così. Fino ad oggi siamo stati nelle ottime mani di Guarna, che è stato straordinario. La triplice parata di Leali è di altissimo livello. Donati ha sempre lavorato bene, purtroppo è stato rallentato nel processo di crescita da qualche problema fisica, ma oggi sono contento soprattutto per Gondo, il gol è per lui è un momento di fiducia anche se la nostra non gli è mai mancata. Ciciretti? Ha una vecchia cicatrice che ogni tanto torna ad infiammarsi, ha preferito uscire, non volevamo perderlo per un periodo lungo quindi speriamo che sia una cosa da poco».

 

Sulla sostituzione di Falasco nell’intervallo: «Era ammonito, la partita era molto calda e non volevo rischiare di rimanere in dieci, Inoltre volevo dare possibilità a Giordano di mettersi in mostra visto che Falasco sarà squalificato nella prossima partita. Giovane invece l’ho tolto perché stava venendo fuori un match sporco».

 

Chiosa finale sui quattro tifosi presenti nel settore ospiti: «Ci tengo a ringraziarli pubblicamente per essere venuti qui nonostante i tanti km. Il grazie va anche a tutti gli altri che non sono venuti, capiamo la loro decisione e li aspettiamo lunedì prossimo allo Stadio».


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