di Salvatore Mastropietro
L’ultima sfida del 2022 è ormai alle porte in casa Ascoli. Lunedì, giorno di Santo Stefano, alle ore 15 gli uomini di Bucchi riceveranno tra le mura amiche la Reggina, attuale seconda forza del campionato. Sarà una gara non semplice da preparare nel migliore dei modi, ma tra i bianconeri c’è grande voglia di chiudere al meglio un anno solare in cui a livello di punti conquistati solo il Frosinone ha fatto meglio in cadetteria.
Al “Picchio Village” le attenzioni sono principalmente rivolte all’aspetto tattico, centrale contro una compagine organizzata come quella di Filippo Inzaghi, e al discorso infortunati. Eramo, Giovane e Ciciretti sono alle prese con acciacchi fisici e sono per questo da valutare. Particolarmente pesante potrebbe essere l’assenza dei primi due, che – non è un mistero – sono davanti a Buchel nelle gerarchie per il ruolo di play davanti alla difesa.
Dopo la seduta odierna di allenamento ha parlato in casa Ascoli mister Cristian Bucchi, che ha suonato la carica in vista dell’impegno contro la Reggina: «Affrontiamo una squadra forte, con un allenatore molto bravo, uno dei migliori della categoria. La Reggina è una squadra esperta, composta da calciatori con alle spalle campionati di A e altri vinti in B, fuori casa ha espresso il meglio, ha dinamismo, giocatori di gamba, attacco della profondità, sarà una sfida difficile per noi, ma anche per gli avversari. Siamo convinti di essere un’ottima squadra, in casa il nostro pubblico ci darà una grandissima mano, speriamo di regalarci un bel fine anno. Eramo, Ciciretti e Giovane li stiamo valutando, mancano tre giorni alla partita, vorremmo avere tutti a disposizione».
Il tecnico è tornato a parlare della vittoria di Cosenza, gara in cui – al netto dei tre punti – sono emersi diversi aspetti da migliorare: «A Cosenza non siamo stati aggressivi, mi aspettavo dopo il gol un atteggiamento finalizzato a chiudere la partita, abbiamo avuto 8-9 palle nitide da gol e abbiamo lasciato all’avversario la possibilità di restare in partita fino al 90’. Resta il fatto che sia stata una vittoria importantissima, contro una squadra scorbutica e in salute. Dobbiamo fare qualcosa in più nelle prossime partite».
L’ultimo messaggio è un augurio di Natale ai tifosi: «Vorrei ringraziare i tifosi – stoici i quattro di Cosenza – siamo fortunati perché abbiamo un pubblico calorosissimo, che ci fa sentire amore, passione. Ringraziamo i tifosi e speriamo di regalare loro un bel fine anno».
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