di Salvatore Mastropietro
La fine del girone d’andata è, come sempre, un periodo propizio per stilare bilanci su quanto fatto nella prima metà di stagione. In casa Ascoli la sconfitta casalinga contro la Reggina, seconda forza del campionato, ha fatto posare sull’ambiente un clima negativo, forse un po’ eccessivo almeno per quanto riguarda i punti in classifica conquistati (25 punti in 19 partite, in linea con il reale valore della squadra). Anche tra i più ottimisti, comunque, rimane la consapevolezza che per salvarsi in modo tranquillo e per provare a salire sul treno dei playoff ci sarà bisogno di più, magari con qualche innesto dal calciomercato di gennaio.
Nel 2023, comunque, si ripartirà anche dalle certezze su cui mister Bucchi ha cercato di costruire un’identità nelle ultime settimane, soprattutto a livello di singoli. Il primo elemento, su cui ha insistito più volte anche il direttore sportivo Marco Valentini nella conferenza stampa di tre giorni fa, è senz’altro quello della solidità e dell’equilibrio, che passa da un atteggiamento più prudente e da un baricentro più basso rispetto a quanto sperimentato tra agosto e settembre.
A seconda dell’approccio utilizzato a spiccare è sempre Eric Fernando Botteghin, che anche quest’anno si sta confermando a dir poco imprescindibile per l’Ascoli. A 35 anni suonati il centrale brasiliano ha collezionato in questa prima parte di stagione un piccolo record: è l’unico calciatore di movimento dell’intera Serie B ad essere sceso in campo per tutti i 1710 minuti fin qui disputati. Ad avere un minutaggio uguale al suo, infatti, ci sono solo portieri: Turati, Caprile, Gori, Kastrati, Pigliacelli, Radunovic, Gagno, Iannarilli, Radunovic. Botteghin (3 reti e anche 2 assist all’attivo nel girone d’andata) ha anche disputato tutti i minuti delle due sfide di Coppa Italia disputate contro Venezia e Sampdoria.
Tra i “fedelissimi” di Cristian Bucchi ci sono anche Caligara e Collocolo. Il primo ha saltato una sola sfida (quella di Perugia) per squalifica ed ha collezionato un totale di 1644 minuti. Il secondo, invece, è stato assente nella trasferta di Bolzano contro il Sudtirol e nella prima gara ufficiale stagionale al “Penzo” di Venezia. 1574 i minuti disputati dal centrocampista pugliese, che con 3 reti in campionato ha già eguagliato lo score della passata stagione. Entrambi sono un patrimonio dell’Ascoli e da entrambi ci si aspetta una seconda parte di campionato all’altezza delle aspettative, soprattutto a livello di continuità di rendimento.
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