di Salvatore Mastropietro
Si è aperta ufficialmente ieri la sessione invernale di calciomercato, che per quasi un mese terrà compagnia ad addetti ai lavori, tifosi e appassionati. Per chiudere gli affari e sistemare le rose in vista della seconda parte di campionato ci sarà tempo fino alla chiusura, programmata per martedì 31 gennaio alle ore 20.
In casa Ascoli si prospetta una sessione di acquisti e cessioni che, come spesso accade nel mercato di riparazione, si sbloccherà da metà mese in poi. Occorre attendere, infatti, le giuste opportunità che potranno presentarsi solo dopo che tutte le società avranno definito le varie situazioni interne. Insomma, quest’anno è difficile immaginare che il direttore sportivo Marco Valentini possa chiudere nella prima settimana di affari ben tre operazioni in entrata come fatto l’anno scorso, quando praticamente già entro l’Epifania furono definiti gli innesti di Tsadjout, Falasco e Bellusci.
In entrata le priorità sono soprattutto l’acquisto di un centrocampista per rimpolpare un reparto in sofferenza a livello numerico e l’ingaggio di un attaccante centrale che vada ad accrescere il peso del reparto offensivo bianconero. Per il resto si valuteranno eventuali opzioni nel caso di uscite non previste (vedi Buchel). Prima, però, c’è bisogno di trovare una sistemazione ai diversi esuberi attualmente presenti nella rosa dell’Ascoli.
I primi due sono Atanas Iliev e Diego Fabbrini, già posti ai margini del progetto in estate. Per il primo, come si era già provato a fare alla fine della sessione estiva, si sta cercando una soluzione nel campionato bulgaro. Da parte del calciatore, che lo scorso anno era entrato nel giro della sua Nazionale, c’è tutto l’interesse nel trovare una squadra che gli garantisca minuti e continuità. Discorso diverso, invece, per Fabbrini, che vorrebbe rimanere nel campionato cadetto (dove tuttavia non sembra avere richieste).
Per Anthony Fontana si cercherà una soluzione in prestito, all’estero oppure in Serie C. Anche Noam Baumann, tesserato a settembre dopo l’infortunio di Leali, dovrebbe partire. Il diesse Valentini ha affermato che per l’ex Lugano ci sono delle richieste che potrebbero concretizzarsi nelle prossime settimane. Stesso discorso per Alessandro Salvi: il terzino destro classe 1988 potrebbe far gola a qualche club di terza serie, ma per il momento nessuna proposta ufficiale è stata avanzata. Infine c’è il capitolo Falzerano, che non ha convinto e che verrà valutato attentamente alla ripresa degli allenamenti prevista da domani.
L’uscita più pesante, come ormai ben noto, è quella che dovrebbe riguardare Soufiane Bidaoui. Il Modena aveva tentato un approccio, ma tornerà alla carica solo nel caso in cui libererà uno slot nel proprio attacco. Al Benevento piacerebbe molto, ma difficilmente il patron Pulcinelli accetterà di cedere un calciatore da lui molto stimato ad un club con cui i rapporti sono tutt’altro che idilliaci.
Non è in programma,invece, l’uscita di Amato Ciciretti. Il calciatore è stato fortemente influenzato da problemi muscolari cronici che ogni tanto tornano a condizionarlo, ma in lui mister Bucchi ripone fiducia sopratutto per la duttilità mostrata nei pochi match in cui è riuscito a dare il proprio contributo, come ad esempio le sfide contro Sudtirol e Como. Da diverse settimane ormai si parla dell’interesse del Pescara nei suoi confronti, ma nella serata di ieri ci ha pensato il direttore sportivo Marco Valentini ai microfoni di Sportitalia a smentire l’ipotesi di una cessione.
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