di Giuseppe Di Marco
L’area Brancadoro è proprietà del Gruppo Rapullino. Il rappresentante legale del gruppo, avvocato Otello Bagalini, ha appena depositato il nominativo dell’aggiudicatario del lotto di 20 ettari a nord dello stadio “Riviera”.
Il gruppo è titolare della società Sideralba spa. Dopo ben cinque aste, l’appezzamento ha un nuovo proprietario, che ha acquisito il bene depositando un’offerta di poco superiore a quella minima, ovvero 2.080.000 euro.
Quale futuro per l’area Brancadoro? La domanda sorge spontanea. Tutto dipende dalla sua destinazione d’uso. Attualmente, di 19,74 ettari, oltre 17 sono destinati ad “attrezzature sportive”, quasi un ettaro ad “attrezzature tecnico-distributive” e il resto è suddiviso fra “zona di rispetto fluviale”, “parcheggi di quartiere”, “Protezione Civile e ordine pubblico” e “viabilità”. Insomma, nella quasi totalità l’area Brancadoro è verde sportivo, e più di una volta alcuni imprenditori hanno avanzato l’idea di realizzarvi una cittadella dello sport.
Detto questo, le intenzioni del gruppo imprenditoriale sulla superficie non sono ancora state rese note. E’ probabile che la Brancadoro rimarrà per buona parte area di verde sportivo. Le dimensioni dell’appezzamento, però, potrebbero essere eccessive per il mantenimento in toto di questa destinazione d’uso. Nei prossimi due mesi il Gruppo Rapullino sbrigherà le necessarie pratiche burocratiche per il passaggio di proprietà della Brancadoro, dopodiché si interfaccerà con l’Amministrazione comunale per proporre il proprio progetto.
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