Ripristino della viabilità nelle aree sisma del Piceno: ieri 20 gennaio, in Provincia è stato fatto il punto dei lavori con Fulvio Maria Soccodato, in qualità di soggetto attuatore, e il dirigente del Ministero delle Infrastrutture Andrea Capuani.
All’incontro, svoltosi Sala consiliare di Palazzo San Filippo, hanno preso parte il presidente della Provincia Sergio Loggi, il vice presidente Giovanni Borraccini, il capigruppo consiliare Daniele Tonelli, il senatore Guido Castelli neo Commissario alla Ricostruzione, l’assessore regionale Andrea Antonini e numerosi sindaci dei Comuni facenti parte il cratere sismico, tra cui il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.
Dal 2016, ad oggi, si sono susseguiti sette Piani stralcio Anas a cui si aggiunto il Piano di accessibilità cofinanziato dal Piano Nazionale Complementare (PNC) per un importo complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro distribuiti sull’intera area sisma.
In particolare, sono stati illustrati gli interventi cosiddetti di “priorità quattro”, riguardanti per la gran parte la rete viaria comunale, un reticolo fine di circa 11.000 chilometri, che costituisce una risorsa fondamentale per la mobilità diffusa degli oltre 1.700 centri urbani presenti nella zona sima nelle regioni coinvolte dal terremoto.
«Nel 2016, a seguito del terremoto, il sistema stradale è collassato e sono stati attivate le opere di ripristino in base a vari criteri relativi alla gravità del danno e impatto sulla mobilità – ha evidenziato l’ingegner Soccodato – nell’area cratere sono stati circa 2.350 i sopralluoghi effettuati da Anas con Province e comuni e si è agito su 2.361 criticità in 206 comuni.
Nelle Marche, si sono concentrati 928 interventi per un investimento di circa 800 milioni di euro.
In particolare, all’interno della provincia di Ascoli, gli interventi sono stati 500 con risorse per circa 435 milioni di euro».
«L’incontro è stato proficuo ed importante ed è servito a fare una ricognizione dei corposi investimenti che interessano le aree sisma e che vedono operare la Provincia in collaborazione con tutti gli enti interessati – ha sottolineato il presidente Loggi – ringrazio, in particolare, i sindaci che hanno rappresentato nella riunione criticità ed suggerimenti e che sono fortemente impegnati sul fronte della ricostruzione».
Nel suo intervento il senatore Castelli ha evidenziato il ruolo del Commissario come soggetto deputato alla “riparazione” dei territori ed ha anticipato che si è deciso di utilizzare le economie derivanti dal Pnc per interventi nel tratto compreso tra Amandola, Comunanza e Mozzano.
Sul ponte Ancaranese, il Commissario ha rilevato che si verificherà, con Anas e Ministero, la possibilità di utilizzare i fondi già stanziati per la manutenzione straordinaria per la demolizione e ricostruzione del ponte, risorse che la Regione Marche potrebbe integrare nel proprio Piano opere Pubbliche per la realizzazione dell’infrastruttura.
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