Due “Case dell’acqua” sono state inaugurate domenica 22 gennaio ad Ascoli. Una a Campo Parignano e l’altra a Porta Cappuccina, «due quartieri importanti della città che dovevano avere questa preziosa risorsa», ha detto il sindaco Marco Fioravanti, presente ad entrambe le cerimonie, accompagnato da diversi assessori comunali, ed insieme ai rappresentanti della Ciip, Giovanni Celani e Maddalena Ciancaleoni, rispettivamente dirigente e membro del Cda.
«Risorse importanti – ha sottolineato Celani – anche perché dubito che torneremo ad avere l’acqua buona e in abbondanza che avevamo prima del terremoto. Le condizioni meteo non aiutano. Ora sono arrivate la neve e la pioggia, speriamo che possano cambiare le cose».
La crisi idrica è sempre in agguato, «ma nel frattempo – ha detto il primo cittadino – poter dare ai cittadini un’alternativa all’acquisto dell’acqua in bottiglia (nelle “casette” ci si rifornisce con una scheda prepagata), è un gesto che aiuta».
Le due “Case dell’acqua” sono state inaugurate e benedette dai sacerdoti delle parrocchie, don Mario Cataldi per Campo Parignano, e don Carlo Lupi per Borgo Solestà.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati