di Salvatore Mastropietro
Il Palermo sbanca il “Del Duca” per 1-2 e l’Ascoli torna a farsi un bagno di realtà: il declino degli ultimi due mesi è evidente e la mancanza della vittoria fa in modo che i bianconeri vengano risucchiati in piena lotta salvezza, nonostante i continui proclami della prima parte di stagione.
Tra le buone notizie c’è il fatto che Francesco Forte, colpo del calciomercato bianconero, si sia sbloccato subito: «Dispiace molto per questa sconfitta. Dopo il gol del pareggio c’era tanta voglia di vincere, ma abbiamo lasciato troppi spazi. Quando poi ci si mettono gli episodi diventa dura fare un’analisi, sul rigore non dato a Dionisi poteva cambiare la partita. Le mie condizioni? Ho avuto un problemino al polpaccio, con il mister abbiamo deciso una gestione più oculata, ma in campo ho avuto buone risposte e penso si sia visto. La classifica? Non vanno fatti progetti a lungo termine, vengo da una realtà in cui dovevamo vincere il campionato e ci siamo ritrovati nelle sabbie mobili. Ho percepito subito una squadra forte, soprattutto in casa, possiamo fare cose importanti, ma ora dobbiamo solo pensare a lavorare. Il gol? Cambierei volentieri il gol con la vittoria… È chiaro che a livello personale sia stato importante trovare la rete, sono un uomo d’area e spero di dare un contributo importante. Ho tanti compagni di reparto importanti, spero che possiamo ingranare e trovare equilibrio per fare male, soprattutto davanti».
LEALI – «È stata una partita condizionata da episodi. Dobbiamo trovare equilibrio all’interno dei momenti delle partite. Penso che bisogna sempre ragionare da squadra, non siamo riusciti ad accorciare bene sui loro attaccanti. Dobbiamo metterci più attenzione e lavorare in settimana. Il rigore parato? Avevo studiato Brunori. Speravo che ci avrebbe aiutato come episodio, da lì la partita cambiare. Sull’episodio di Dionisi spero che ci venga spiegato in settimana. Il rinnovo? Abbiamo rimandato i discorsi a più avanti, in questo momento ci sono situazioni più importanti da affrontare. La contestazione dei tifosi? Li capisco, ma noi dobbiamo concentrarci solo sul lavoro settimanale».
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