di Salvatore Mastropietro
Il calciomercato è finito e da adesso in poi sarà solo il campo a parlare. Quella di Cittadella, in programma domani alle ore 14, sarà una sfida a dir poco cruciale per le sorti del campionato dell’Ascoli, che necessita un rapido cambio di rotta dopo tre mesi, e in particolare un inizio di 2023, piuttosto preoccupante a livello di risultati. Sarà uno scontro salvezza a tutti gli effetti, considerando che sono soltanto due i punti che separano granata e bianconeri.
L’importanza del match è chiara a tutti nell’ambiente Picchio. Tutto il gruppo squadra ha fatto quadrato negli ultimi giorni, raggiungendo il Veneto già nella giornata di mercoledì per un mini-ritiro stabilito dalla società con l’obiettivo di ritrovare compattezza e fiducia. Dichiarazioni alla vigilia non sono state rilasciate, a parlare dovrà essere solo il campo.
Per mettere fine al momento negativo servono risposte concrete, che dovranno arrivare in primis ai 139 tifosi (dato definitivo) che hanno deciso di acquistare il biglietto per il settore ospiti dello Stadio “Tombolato”, un impianto sempre ostico per l’Ascoli. I precedenti parlano di 6 vittorie per i granata, 4 per il Picchio e 2 pareggi. Il ricordo più negativo riguarda senz’altro quello della stagione 2012-2013, quando un gol di Baselli condannò i bianconeri alla retrocessione in Serie C. In tempi recenti, tuttavia, in terra veneta sono arrivate anche vittorie determinanti ai fini salvezza: nel 2016-2017 fu Cacia a siglare un importantissimo 0-1, mentre nell’estate 2020 un gol di Costa Pinto diede un importante slancio alla cavalcata della squadra allenata da Dionigi.
Il peso specifico del match è piuttosto elevato anche in casa Cittadella: «Entrambe le squadre – ha dichiarato mister Gorini – sono in una situazione difficile di classifica, sappiamo che è una sfida importante, con una posta in palio alta. ora bisogna mettere dentro qualche vittoria visto che ce lo impone la classifica, dobbiamo osare di più e cercare maggiormente il gol». Sarà a disposizione del tecnico veneto il fresco ex Alessandro Salvi, mentre non ci saranno Baldini, Felicioli e Danzi.
A livello tattico mister Cristian Bucchi darà continuità all’ormai collaudato 3-5-2, da cui tuttavia ci si aspettano risposte diverse soprattutto a livello di tenuta difensiva. Davanti a Leali, che un girone fa proprio contro il Cittadella fu vittima del brutto infortunio che lo ha tenuto fuori per tre mesi, dovrebbe essere confermato il terzetto difensivo formato da Simic, Botteghin e Quaranta. Sulle fasce ci saranno Adjapong e Falasco. In mediana Buchel avrà ai suoi lati Collocolo ed uno tra Proia e Caligara. In avanti prima da titolare per Forte, che sarà affiancato da uno tra Gondo, Marsura e Ciciretti (Dionisi non al meglio).
LE PROBABILI FORMAZIONI
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Perticone, Frare, Donnarumma; Crociata, Pavan, Vita; Antonucci; Varela, Maistrello. Allenatore: Gorini.
ASCOLI (3-5-2): Leali; Simic, Botteghin, Quaranta; Adjapong, Collocolo, Buchel, Proia, Falasco; Forte, Gondo. Allenatore: Bucchi.
Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno (assistenti Bottegoni di Terni e De Meo di Foggia, quarto ufficiale Iacobellis di Pisa, VAR Mazzoleni di Bergamo, AVAR Paganessi di Bergamo).
Stadio: Tombolato, ore 14.
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