di Andrea Ferretti
La segnalazione di Cronache Picene risale al febbraio 2020, ovvero due anni fa esatti. Era quella relativa alla discarica abusiva di Colleiano, frazione di Roccafluvione, dove l’inciviltà regna sovrana con le persone che, in barba ai catelli di divieto (ma perchè, serivano quelli?) continuano ad abbandonarvi di tutto, soprattutto rifiuti ingombranti.
Rifiuti di ogni tipo che rappresentano davvero un brutto biglietto da visita per questo angolo incantato dell’entroterra piceno. Da lassù, a 644 metri di altezza, in alcune giornate è perfino possibile vedere il Mare Adriatico. Non solo, ma lungo la stessa strada c’è anche un’antica sorgente, e nel 2019 Colleiano fu inserito nel progetto “Omaggio al paesaggio” realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Licini di Ascoli.
Questa discarica è spuntata da anni lungo la strada che conduce alla minuscola frazione. La zona isolata facilita le operazioni ma questo accade anche in diverse zone periferiche di Ascoli dove in cima alla lista c’è Castagneti e, a seguire, le sperdute vie dai nomi improbabili della zona industriale e la zona di Rosara.
Si tratta di una piazzola dove vengono conferiti rifiuti ingombranti che nessuno ora raccoglie più, nemmeno una volta al mese come avveniva prima. C’è un cartello di “Divieto di discarica”, ma tra poco nei rifiuti verrà conferito pure quello. Controlli ovviamente assenti. E il magnifico paesaggio è messo a repentaglio da chi fa finta di non conoscere parole come decoro e igiene.
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