«Il nostro Paese non è nuovo a eventi sismici che, per quanto non prevedibili, sono purtroppo una certezza. E i cambiamenti climatici hanno aggravato ulteriormente le fragilità dei nostri territori.
Per questo la proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci è un’assoluta priorità per l’Italia. La prevenzione deve diventare una politica strutturale. Anche nella ricostruzione del Centro Italia, grazie a un chiaro mandato del Governo, faremo la nostra parte per ottenere massimi livelli di sicurezza sismica e idrogeologica».
Lo dichiara il commissario alla Ricostruzione e Riparazione Guido Castelli, in merito alle parole del Ministro Musumeci sulla necessità di una nuova politica di prevenzione dei grandi rischi.
Il Ministro ha sottolineato anche la necessità di un modello unico per le ricostruzioni, con la definizione di un quadro normativo omogeneo.
Castelli a tal proposito sottolinea come «sia assolutamente giunto il tempo di trarre il meglio delle esperienze maturate nelle ricostruzioni negli ultimi decenni. Dobbiamo consegnare al Paese un modello unico, ma capace di adattarsi alle peculiarità dei territori.
Va regolato con lungimiranza lo snodo che collega la fase emergenziale alla ricostruzione materiale, sociale ed economica.
Solo così si eviteranno gli errori e i ritardi del passato, di cui hanno fatto le spese sempre e comunque i terremotati. È impensabile che si debba ogni volta partire da zero, perdendo anni preziosi».
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