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Areamare, il Tar deciderà a giugno: impugnata la delibera sul piano regolatore

SAN BENEDETTO - Il tribunale amministrativo dovrà dire se la delibera in questione rappresenta un diniego implicito alla proposta di variante depositata dal costruttore nel 2017
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La variante Areamare

 

di Giuseppe Di Marco

 

L’udienza al Tar Marche sul ricorso Areamare si terrà il prossimo 7 giugno: così ha deciso il tribunale amministrativo regionale, nella cui sede ieri mattina è stato discusso il contenzioso fra il costruttore privato e il Comune di San Benedetto.

 

Nella sua iniziativa legale, Areamare ha deciso di impugnare la delibera licenziata a dicembre dall’Amministrazione comunale, con cui questa predispone i lavori di stesura del futuro piano regolatore generale, dando indirizzi agli uffici per redigere, in tempi brevi, lo schema direttore propedeutico al nuovo prg.

 

Da una parte, quindi, il ricorso depositato dal rappresentante legale dell’azienda, avvocato Massimo Ortensi, chiede che venga attuata la sentenza del Tar risalente a luglio, che secondo l’azienda vincolerebbe la giunta comunale a dare risposte definitive nel merito della questione. In tal senso, va ricordato che il Comune ha dato un’interpretazione opposta al pronunciamento, sostenendo che la giunta non sia affatto vincolata, ma riconosciuta come unico organo amministrativo deputato a prendere decisioni sulla questione.

 

Dall’altra, il privato intende capire il significato preciso della delibera di dicembre, e soprattutto se sia necessaria una delibera specifica che chiarisca una volta per tutte la posizione dell’ente sul faldone Areamare. Va ricordato che, con la proposta di modifica al piano regolatore, la ditta ha avanzato l’idea di realizzare 18 edifici residenziali a Porto d’Ascoli, fra Via Scarlatti, Via del Mare e Via del Cacciatore.


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