Residente nella provincia di Ancona, un 20enne era andato a Fabriano per trascorrere la notte in un noto locale. Contemporaneamente una 30enne del posto, anche lei nel locale, ha ricevuto sul proprio cellulare una serie di messaggi dalla propria banca su alcune operazioni di addebito.
Immediata la scoperta: erano i movimenti appena effettuati con il suo bancomat. A quel punto ha cercato il portafogli nella sua borsetta dove in effetti non c’era più. Conteneva 120 euro in contanti, documenti e tessera bancomat.
Dai messaggini della banca ha visto che gli addebiti arrivavano proprio da quello stesso locale, quindi ha capito che qualcuno (il ladro) stava usando il suo bancomat proprio lì a pochi metri da lei, visto che si tratta di una tessera utilizzabile, sotto una certa soglia, senza bisogno del codice pin.
Ha telefonato ai Carabinieri di Fabriano, poi ha trovato il portafogli nei pressi locale: dentro c’erano i documenti ma non il bancomat. I Carabinieri hanno effettuato rapidi accertamenti e, appena arrivato l’ennesimo messaggio di addebito sul cellulare, hanno rintracciato il giovane, un pluripregiudicato il quale, in possesso del bancomat, stava facendo l’ennesima consumazione. Compresa quella aveva già speso 28 euro.
Il giovane è stato denunciato per ricettazione e indebito utilizzo di carta di pagamento.
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