di Luca Capponi
Due anni di purgatorio: 2021 e 2022. Carnevale in casa. L’antitesi dell’essenza vera della festa che più di tutte si basa sull’interazione, sul contatto, sullo stare insieme, ingredienti principali di quella parola chiamata “divertimento”. Covid, restrizioni e paura per minare lo spirito di un evento impresso a forza nel dna del popolo piceno. Da Ascoli a Castignano fino a Offida, Acquasanta, Montefiore e San Benedetto, per un biennio le maschere ce le siamo fatti in casa.
Tentativo (anche commovente) di tenere accesa una fiammella che col passare tempo sembrava sempre meno forte. Anche perchè, nel corso dei decenni, il Carnevale davvero non si era mai fermato. Anche nei momenti peggiori, quando esorcizzare, ridere e allontanarsi solo per un attimo dai patemi quotidiani diveniva puntualmente panacea per l’animo.
Dunque, tra poche ore, si torna a vivere appieno i giorni magici del Carnevale, con il tradizionale scoccare del giovedì grasso. Un momento che fino a qualche tempo fa sognavamo. Come sognavamo concerti, serate spensierate, balli e cene di gruppo. Anche se adesso ci sembra scontato, non dovremmo dimenticarlo.
Ecco perché, prima di tornare alla normalità “carnascialesca” ci piace rivivere le immagini più curiose di quei giorni, quando provavamo a tirarci su il morale a vicenda tra un “passerà” e un “torneremo”. Dai bambini sempre buffi fino ai video ed alle gag organizzate dagli aficionados del Carnevale, da quelli mascherati in strada, rigorosamente da soli, ai nostri amici animali, anch’essi bardati per l’occasione. Dalla Famiglia Addams al bimbo che diventa l’ex premier Giuseppe Conte, da Harley Quinn alle parodie dei veterani della kermesse.
Sono le foto e i video che i lettori di Cronache Picene ci hanno inviato nel tempo. Lontano anni luce da quanto vedremo a breve nelle piazze, ma da consegnare agli annali quando, tra qualche decennio, ci ricorderemo di quegli istanti in cui, in barba al caos, siamo riusciti a regalarci lo stesso un sorriso. Una piccola cosa, forse. Ma molto preziosa per tenere vivo il futuro.
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