di Andrea Ferretti
L’Ascoli vince a Modena e fa impazzire di gioia i 335 tifosi nel settore ospiti e tutto il popolo bianconero davanti alla tv. Il Picchio ha vinto tenendo sempre in mano il controllo della partita e concedendo al Modena una traversa dopo pochi secondi di gioco colpita da un difensore con un tiro alla distanza. Particolare emblematico questo, perchè davanti a Leali c’è una difesa che da quando è arrivato Breda non subisce gol. Non solo ma il nuovo allenatore ha vinto tre partite su quattro e, se contro il Benevento Simic avesse segnato al 90° e la palla non fosse invece finita sulla traversa, ora stavamo parlando di quattro vittorie su quattro. Bravi tutti davvero, e che Botteghin sia stato ancora una volta il migliore in campo ormai non fa quasi più notizia. E la classifica: Ascoli al 10° posto dopo essersi lasciato alle spalle tre squadre in un colpo solo: Cittadella, Ternana e lo stesso Modena. I playoff ora sono a un punto. E domenica al “Del Duca” sale il Bari.
LE PREMESSE – Donati a destra e Simic al centro della difesa insieme a Botteghin al posto degli infortunati Adjapong e Bellusci (oggi è diventato papà per la terza volta, auguri), Gondo che ha scontato la squalifica e Marsura freschissimo ex e all’esordio dal primo minuto, il tandem d’attacco al posto di Mendes-Ciciretti. Rispetto all’undici che domenica scorsa ha pareggiato col Benevento al “Del Duca” sono queste le novità apportate da Breda per il turno infrasettimanale di Modena, l’ottavo del girone di ritorno. Si gioca in una serata freddissima che non ha comunque frenato 335 tifosi del Picchio, tanti per una notturna di mercoledì, che non smettono mai, come sempre, di incitare il Picchio. A sostenere le punte c’è sempre Falzerano.
IL PRIMO TEMPO – Parte forte la squadra dell’ex Tesser che dopo appena tre minuti va vicinissimo al gol con un missile da trenta metri del difensore Renzetti, alla 399esima presenza in B, che si stampa sulla traversa. L’Ascoli si difende senza andare in affanno e riparte con ordine. Anzi, al 14′, crea il primo pericolo con un potente destro di Collocolo, sugli sviluppi di un angolo calciato da Falasco: palla fuori e brivido per Gagno. Al 22′ è Gondo a svettare bene di testa sul traversone di Donati, ma la girata non è quella giusta. Al 28′ l’arbitro commette un errore. Il portiere prende la palla sul linea che delimita l’area di rigore e poi sbaglia pure lui. Gondo si avventa per rubargliela e la gamba del giocatore sfiora il portiere, a terra, che si trasforma in un attore fingendo di essere stato colpito al volto. Finisce con Gondo che rimedia un giallo assolutamente ingiusto. Al 42′ si infortuna l’arbitro Gariglio (tendine d’Achille?). La gara viene sospesa per alcuni minuti e al suo posto subentra il quarto ufficiale, il giovane Ceriello della sezione di Chiari (Brescia) che fa il suo debutto in Serie B. Si riprende per chiudere la prima frazione, giusto il tempo per mostrare un giallo (stavolta giusto) a Buchel. Quando si torna negli spogliatoi il cronometro segna oltre 54 minuti.
IL SECONDO TEMPO – Non succede nulla nei primi dieci minuti. All’11 doppio cambio nel Modena con Tesser che si affida a Tremolada e Strizzolo. La risposta di Breda è anch’essa doppia: Mendes e Giovane per Gondo e Buchel. Non è un caso che i due sono ammoniti e con un secondo giallo salterebbero il Bari. Al 19′ Caligara dalla distanza prova a sorprendere Gagno ma il portiere c’è. Poi scocca l’ora di Dionisi che al al 25′ rileva Marsura. Al 29′ Ascoli vicino al gol. Parte Collocolo, chiede lo scambio a Mendes e conclude da dentro l’area: Gagno respinge a terra. E’ la prova generale della rete del vantaggio. Al 30′ Giovane ha un’intuizione geniale fuori area poi la mette davanti al portiere, si avventa Mendes che la tocca di quel tanto che serve per anticipare il portiere e metterla dentro. Il Modena accusa il colpo e l’Ascoli in sessanta secondi: al 35′ con un fiondata mancina di Caligara da fuori area deviata in angolo dal portiere e al 36′ con Mendes che sfiora il raddoppio di testa dopo una caparbia ripartenza di Dionisi. Al 38′ altro doppio cambio del Modena: Duca per Renzetti e Mosti (un ex) per Gerli. Al 41′ Ascoli di nuovo in gol e di nuovo con Mendes, ma Dionisi è in fuorigioco. Breda si tutela con Eramo per Falzerano rinunciando al trequartista e rinforzando la cerniera di centrocampo. Il recupero non finisce mai. Vengono assegnati 4 minuti che poi diventano 6, ma quando arriva il triplice fischio i bianconeri sono vicino all’area di rigore del Modena. Basterebbe solo questo per descrivere la prestazione dell’Ascoli.
MODENA (4-3-2-1): Gagno; Oukhadda, Silvestri, Pergreffi, Renzetti (38’st Duca); Poli (27’st Armellino), Gerli (38’st Mosti), Magnino; Giovannini (11’st Tremolada), Falcinelli (11’st Strizzolo); Bonfanti. A disposizione: Seculin, De Maio, Ponsi, Coppolaro, Panada. Allenatore: Tesser
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati, Botteghin, Simic, Falasco; Collocolo, Buchel (16’st Giovane), Caligara; Falzerano (42’st Eramo); Marsura (25’st Dionisi), Gondo (16’st Mendes). A disposizione: Guarna, Bolletta, Tavcar, Giordano, Quaranta, Sidibe, Ciciretti, Lungoyi. Allenatore: Breda
Arbitro: Gariglio di Pinerolo (assistenti Margani di Latina e Di Vuolo di Castellammare di Stabia, quarto ufficiale Ceriello di Chiari, Var Di Martino di Teramo, Avar Longo di Paola)
Rete: 30’st Mendes
Note: spettatori 8.058 compresi 5.369 abbonati e 335 provenienti da Ascoli, incasso totale euro 76.924 euro. Ammoniti: Gondo (A), Buchel (A), Silvestri (M). Recupero 10’+6′
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