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Ricostruzione pubblica, 20 milioni per Ascoli: nel piano fondi per Municipio, Palazzo dei Capitani e curva sud del “Del Duca” (Il video)

POST SISMA - Nella lista di opere appena finanziate ci sono anche 14 cimiteri, oltre alla palazzina ex Enal e all'ex ragioneria. Interventi anche sul ponte Ancaranese e sulla stazione sciistica di Monte Piselli. Il sindaco Fioravanti: «Sono emozionato, è una grande notizia per tutti». Il commissario Castelli: «Grande lavoro sinergico tra Struttura commissariale, Regione, Usr e Comune. Ora stesso impegno per la parte attuativa, con scadenze razionali e ponderate»
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Gli interventi di Fioravanti e Castelli

 

di Luca Capponi 

 

Palazzo dei Capitani, il Municipio di Piazza Arringo e la tanto attesa curva sud dello stadio “Del Duca”. Ma non solo, perchè tra i 20 milioni che arriveranno in città grazie al nuovo Piano della ricostruzione pubblica delle Marche, ci sono anche fondi per la palazzina ex Enal, per l’ex ragioneria e per 14 cimiteri rurali, oltre a quello cittadino di Borgo Solestà.

 

Senza dimenticare le opere di sistema che riguardano direttamente Ascoli. Vale a dire il nuovo ponte sull’Ancaranese e l’impianto di risalita da realizzare nella stazione sciistica di Monte Piselli.

Foto di gruppo per il varo del nuovo Piano

 

Insomma, il post sisma entra in una fase nuova ed altrettanto decisiva. Non a caso per illustrare la lista degli interventi il sindaco Marco Fioravanti ha voluto al fianco gran parte della giunta (oltre al dirigente Galanti), tutti concordi nel ringraziare l’attuale commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, anche lui presente nelle sale dell’Arengo che per dieci anni lo hanno visto primo cittadino.

 

«Sono emozionato, si tratta di opere molto importanti, una grande notizia per la città. Continuiamo a perseguire la nostra visione strategica e a lavorare a testa bassa per il bene di Ascoli e dei suoi abitanti», esordisce Fioravanti nello snocciolare una per una le azioni che andranno ad impattare per ben 19.710.000 sul futuro prossimo delle cento torri.

 

Oltre al cimitero di Borgo Solestà (400.000 euro), ci sono quelli di Poggio di Bretta (100.000 euro), Venagrande (330.000 euro), Mozzano (40.000 euro), Lisciano (130.000 euro), Castel Trosino (100.000 euro), Piagge (70.000 euro), Funti (40.000 euro), Giustimana (70.000 euro), Casalena (70.000 euro), Pianaccerro (50.000 euro), Polesio (160.000 euro), Porchiano (80.000 euro) e Rosara (70.000 euro).

Marco Cardinelli, Guido Castelli, Marco Fioravanti

 

Nel piano anche il fabbricato comunale ex sede del settore finanziario (3.000.000 euro), Palazzo Arengo (4.000.000 euro), Palazzo dei Capitani (3.000.000 euro), la curva sud dello stadio “Del Duca” (6.500.000 euro) e la Palazzina ex Enal (1.500.000 euro).

 

«Per la curva abbiamo anticipato i soldi per la progettazione, che è già stata affidata; appena sarà pronta avvieremo i lavori -continua Fioravanti-. Oltre alle opere per la città ce ne sono due di rete che ci riguardano in maniera diretta, mi riferisco alla realizzazione di un nuovo impianto di risalita per la stazione sciistica di Monte Piselli, per circa 12 milioni di euro, e al ponte sull’Ancaranese, opera nodale che coinvolge ben cinque comuni e due province».

Lo stadio “Del Duca” senza la curva sud

 

«Quando ero ancora assessore in Regione ci siamo resi conto che negli anni le Marche erano state sottofinanziate, cioè che rispetto alla percentuale del danno subito mancavano all’appello tra i 300 ei 350 milioni -spiega il commissario Castelli-. Quindi la dimensione cospicua di questo piano di opere pubbliche, che è complessivamente di 642 milioni, trae spunto proprio da quel “recupero” di risorse».

 

«Su alcune opere strategiche c’è stata una scelta molto discrezionale, mi riferisco al ponte sull’Ancaranese, per cui abbiamo portato il finanziamento complessivo a quasi 12 milioni -continua Castelli-. Serviranno per realizzare un unico ponte adeguato anche a livello estetico, visto che i due attuali sono ammalorati, per quella che è considerata la porta tra Marche e Abruzzo e che, in futuro, andrà a collegarsi alla Pedemontana. Poi, l’impianto di risalita di Monte Piselli, che dall’Hotel Remigio arriva sino all’Intermedia. Insomma, il lavoro svolto in tandem tra Struttura commissariale, Regione, Ufficio Speciale Ricostruzione e Comuni è stato imponente, ma dovrà esserlo altrettanto quello che da ora in poi dovrà riguardare la parte attuativa, con scadenze che siano razionali e ponderate».


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