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Caos Samb: sempre in dubbio il derby con il Porto d’Ascoli

SERIE D - Angiulli e compagni hanno prima incontrato il delegato Aic Fiumana, poi le forze dell'ordine. Il presidente Renzi ha chiesto alla Lnd di non giocare, Il presidente del Porto d'Ascoli, Vittorio Massi, ha incontrato ieri il presidente della Figc Gravina: partito l'iter per la costituzione di una nuova Samb
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Vittorio Massi e Gabriele Gravina

 

di Benedetto Marinangeli

 

E’ stata una mattinata vorticosa in casa Samb. Come sempre porte chiuse al “Samba Village” con i rossoblù che si sono di nuovi incontrati con il delegato Associazione Italiana Calciatori (Aic) Andrea Fiumana. Poi è stata la volta delle forze dell’ordine ed infine ecco il summit con lo staff tecnico. Tre ore di riunione e niente allenamento di rifinitura.

 

Alle ore 13 Angiulli e compagni hanno lasciato il quartier generale di Stella di Monsampolo. Bocche cucite tra i rossoblù. Gli ultimi a lasciare il “Samba Village” sono stati mister Manolo Manoni e il preparatore dei portieri Stefano Visi. Evidentemente ancora tutti non sono convinti sulla decisione da prendere. Cioè se giocare o meno la partita di domani contro il Porto d’Ascoli. Soprattutto dopo il confronto avuto ieri sera con gli ultras della Curva Nord Massimo Cioffi che hanno fatto intendere a chiare note ai rossoblù di non scendere in campo contro il Porto d’Ascoli.

 

Ma appena prima di pranzo ecco l’ennesimo coupe de theatre. Roberto Renzi avrebbe chiesto il rinvio della partita con il Porto d’Ascoli alla Lega Nazionale Dilettanti per motivi di ordine pubblico. Insomma ancora non si sa se la Samb domani scenderà in campo.

 

Intanto però ieri il presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi si è recato a Roma dove si è incontrato con il presidente della Figc Gabriele Gravina. E’ ufficialmente partita l’operazione nuova Samb attraverso il titolo sportivo del club orange. Massi era accompagnato da alcuni professionisti ed ha messo in chiaro quali siano le sue intenzioni per fare nascere un nuovo sodalizio rossoblù e soprattutto capire quali siano gli iter burocratici e la tempistica da seguire per mettere a punto l’operazione. Da Gravina ha ricevuto massima apertura e collaborazione.

 

Il precorso della nuova Samb di Massi e di altri cinque imprenditori locali cui si aggiunge anche Lugi Rapullino come main sponsor, non va ad inficiare il cammino della A.S. Sambenedettese di Roberto Renzi sia nel caso di una cessione che per quanto riguarda un ipotetico nuovo fallimento.

 

Con Gravina sarebbero stati studiati due percorsi, uno più breve, l’altro più lungo ma sempre attraverso il titolo sportivo del Porto d’Ascoli per arrivare alla costituzione della nuova Samb. Nelle prossime settimane verrà scelto l’iter che verrà seguito per tagliare questo traguardo.

 

Massi, comunque, nei giorni scorsi ha anche ricevuto l’endorsement della tifoseria che avrà anche il compito di scegliere la denominazione del nuovo club che avrà comunque in un modo o nell’altro sempre la parola Sambenedettese ed il marchio. Insomma il famoso piano B di cui si parlava da tempo in città.



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