Essere nel posto giusto e nel momento giusto non sempre è solo un colpo di fortuna.
Passione, studio, pazienza e – un pizzico di buona sorte forse anche – hanno permesso a Biagio Cimini e Ivano Di Benedetto di immortalare la Stazione Spaziale Internazionale (Iss), mentre “incrociava” la luna.
E lo hanno fatto puntando l’obiettivo al cielo, in un’area appositamente scelta ad Offida.
Sono proprio gli autori di questo prodigio, Cimini, giornalista e ingegnere aerospaziale di Torano Nuovo, e Di Benedetto, fotografo di Colonnella, a spiegare come si sono svolte le cose: «Per cercare di fotografare la Stazione Spaziale avevamo bisogno di un punto di riferimento nel cielo verso cui puntare le nostre fotocamere. Consultando alcuni siti internet, che indicano le traiettorie dei satelliti, abbiamo scoperto che ieri notte la ISS, nella sua orbita sopra l’Italia, sarebbe passata per una frazione di secondo (0,61 secondi) davanti alla Luna piena.
Nella nostra zona, questa “prospettiva ISS-Luna”, vantaggiosa per provare a scattare una foto, sarebbe stata visibile solo in un “corridoio” largo qualche chilometro che si estendeva da Pedaso ad Ascoli. Da qui la scelta di scattare vicino ad Offida. Il tempismo perfetto dello scatto ha fatto il resto».
«La Stazione Spaziale Internazionale – ricordano Biagio Cimini e Ivano Di Benedetto – è “la casa” dell’umanità nello spazio: si tratta di un laboratorio orbitante che ospita astronauti di diverse nazioni continuativamente da oltre 20 anni. In questi giorni è abitata da ben 11 astronauti.
L’ultima italiana a visitarla (fino allo scorso ottobre) è stata Samantha Cristoforetti.
Fotografarla da Terra, con attrezzatura amatoriale, è un’impresa ardua dato che la Iss orbita intorno al nostro pianeta all’incredibile velocità di 28.000 chilometri orari, ad una quota di circa 400 chilometri dalla superficie terrestre ed è grande come un campo di calcio».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati