di Giuseppe Di Marco
Per realizzare il terzo braccio del porto bisognerà costruire un parcheggio interrato in corrispondenza dell’area Ballarin. L’opera è compatibile con quella di riqualificazione dell’ex stadio? Il restyling del Ballarin dovrà essere posto all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture prima di essere approvato dal Comune?
E’ stato questo il tema al centro del confronto tenutosi questo pomeriggio in Comune nell’alveo della commissione urbanistica. Nel corso della riunione sono stati mostrati gli elaborati del piano regolatore del porto approvato nel 2014. A renderne conto è stato il dirigente Giorgio Giantomassi: «Il piano del porto individua delle aree di fascia che lo mettono in rapporto con la città – ha asserito l’architetto – Al suo interno sono riportate le indicazioni degli enti consultati. In particolare quelle del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che ha espresso parere favorevole nel 2013 e ha dato due indicazioni: l’eliminazione delle parti commerciali nella darsena nord e la realizzazione degli accessi all’area portuale per il potenziamento e ampliamento del porto».
«Sarebbero necessarie, a livello di indicazione, delle infrastrutture esterne per l’espansione del porto in funzione della futura realizzazione del terzo braccio – ha continuato Giantomassi – Queste infrastrutture poi non sono entrate in successive varianti al piano del porto. Il Comune, comunque, ha piena discrezionalità sul tema, perché bisogna poi dimostrare se una soluzione sia adatta al territorio a cui si riferisce». Di quali infrastrutture si parla? Di strade di raccordo e di un parcheggio interrato in corrispondenza dell’area Ballarin.
«Qui si parla non di indirizzo, ma di intesa fra Capitaneria e Consiglio superiore dei lavori pubblici – ha replicato Annalisa Marchegiani – Il progetto che sta predisponendo l’architetto Canali andrà posto all’attenzione del Consiglio superiore per capire se andrà bene. Come possono convivere le due opere?»
Ad impostare la difesa dell’Amministrazione comunale è stato Umberto Pasquali: «I lavori al porto sono seguiti da un gruppo di lavoro interno alla maggioranza che non deve rendere conto a nessuno. Quando avremo pronto il progetto, lo renderemo noto al Consiglio comunale». Affermazioni piuttosto forti, che hanno destato i malumori della minoranza. I consiglieri di opposizione, in tal senso, hanno chiesto di visionare il progetto dell’architetto Guido Canali relativo al restyling del Ballarin. Questo, probabilmente, verrà esposto e discusso in un’apposita commissione che precederà il Consiglio aperto a tema.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati