di Salvatore Mastropietro
«Non ci sono alibi e per questo deve essere bravo a codificare bene le situazioni. È inutile stare a ripetere concetti come “ci vuole più impegno”, un allenatore deve analizzare ciò che va fatto in campo, siamo noi che dobbiamo fare di tutto per determinare quello che sarà il nostro tifoso».
Sembrano attualissime queste parole di Roberto Breda, ma in realtà risalgono all’8 febbraio, giorno della sua presentazione come nuovo allenatore dell’Ascoli al posto di Cristian Bucchi. Dopo essersi illusi con i 10 punti conquistati nelle prime quattro sconfitte della nuova gestione tecnica, le tre sconfitte arrivate nelle ultime tre partite hanno riportato il Picchio quasi a contatto con la zona playout. La gara contro il fanalino di coda Brescia, in programma sabato alle ore 14, assume così un’importanza a dir poco fondamentale per le sorti salvezza della compagine bianconera.
Per risolvere i numerosi problemi riscontrati recentemente, collegandosi alla dichiarazione riportata in apertura, lo staff tecnico ha insistito fortemente provando a focalizzarsi in maniera ripetuta sulle mancanze evidenziate. L’aspetto più preoccupante evidenziato in stagione, e in particolare nell’ultimo periodo, è senz’altro quello dell’inconcludenza offensiva. Per questo motivo, dopo il test in famiglia contro la Primavera svolto ieri, anche quest’oggi la sessione di allenamento è stata incentrata su serie di palle inattive, cross e tiri in porta dopo un lavoro iniziale di riscaldamento tattico, frequenza e mobilità.
Per aumentare il peso offensivo della squadra, stanno crescendo sempre di più le chance di vedere titolare Federico Dionisi, che – complice un problema fisico che lo ha tenuto ai box per circa un mese – non gioca una gara dal 1′ dallo scorso 21 gennaio. Inoltre, non è finora mai stato schierato in partenza al fianco di Francesco Forte, il grande colpo del mercato di gennaio da cui ci si aspetta un importante contributo in termini di gol nelle ultime otto gare che attendono l’Ascoli.
GASTALDELLO – Queste le parole rilasciate dal tecnico bresciano in vista del match di sabato: «Mi aspetto una partita sporca. Abbiamo studiato l’Ascoli, si tratta di una squadra intensa, soprattutto in casa. Partiranno subito forte, vorranno vincere, venendo da tre sconfitte consecutive, ma noi dovremo giocare con grande intensità, cercando di non farci schiacciare. È vero che fatichiamo a segnare, ma vedo spirito di sacrificio da parte di tutti. Io comunque resto ottimista, abbiamo lavorato molto bene, la squadra ha risposto in maniera positiva in queste due settimane».
BAMBINI – Nella Tribuna Est Carlo Mazzone saranno ospiti dell’Ascoli i bambini delle scuole ascolane “Don Giussani” e “Preziosissimo Sangue”. Con loro, in occasione della “Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo” del 2 aprile, anche gli ospiti della cooperativa sociale “L’isola che non c’è” di Fermo che ha al suo interno molti bambini e bambine affetti da autismo: uno di loro farà anche l’ingresso in campo.
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