di Andrea Ferretti
“La capolista se ne va” è il coro che cala sullo “Stirpe” di Frosinone al termine della vittoriosa partita sull’Ascoli. Delusione tremenda, invece, per gli oltre mille tifosi al seguito del Picchio che hanno visto la propria squadra battagliare nel primo tempo e poi scomparire del tutto nella ripresa. Un atteggiamento difficile anche solo da commentare. Continua la striscia nera in Ciociaria dove l’Ascoli nelle ultime sette occasioni ha sempre perso. Sulla sconfitta, stavolta, pesano enormemente i due errori commessi da Leali alla fine del primo tempo e all’inizio del secondo. Il portiere era uno degli ex (con il Frosinone ha giocato in A) e ricorderà sicuramente a lungo questo traguardo delle 250 partite in Serie B. Sabato al “Del Duca” arriva il Sudtirol. L’Ascoli non è ancora salvo e ci sarà da lottare. Ad inizio stagione nessuno l’avrebbe detto, e forse manco pensato. Ma la realtà ora è solo questa: forte e chiara.
LE PREMESSE – Allo stadio “Stirpe” sono di fronte i 39 punti dell’Ascoli, che deve aspettare quelli che gli daranno la salvezza matematica, e i 63 del Frosinone capolista che nelle ultime giornate ha perso alcune battute, tanto da permettere la rimonta del Genoa secondo in classifica. Breda conferma il 4-3-1-2 vittorioso con il Brescia, con Mendes di nuovo alle spalle del tandem d’attacco Forte-Dionisi, con quest’ultimo in veste di grande ex (sei anni in giallo-azzurro con 209 presenze, 63 gol e due promozioni in A). In difesa la novità è il ritorno da titolare di Quaranta al posto dello squalificato Simic. Ai bianconeri Grosso oppone un 4-3-3 con l’ex Bidaoui nel rinnovato tridente. Sugli spalti sono oltre mille i tifosi del Picchio: tutti venduti i 1.022 biglietti a disposizione.
IL PRIMO TEMPO – L’Ascoli parte bene, tiene palla e fa il gioco. La la prima conclusione è del Frosinone, proprio con l’ex Bidaoui (fino a tre mesi fa in bianconero) che, come suo solito, rientra da sinistra e cerca di piazzarla sul palo lontano: fuori. La risposta dell’Ascoli al 10′ è il sinistro di Forte da fuori area: para Turati. Al 18′ lampo di Caligara che calcia dai venti metri, ma il centrocampista lo fa col destro, che non è il suo piede: palla fuori ma non di molto. E’ botta e risposta con Insigne che al 19′ viene dimenticato in area ma spreca con un sinistro al volo sbilenco. La gara, tutt’altro che spettacolare, si trascina su ritmi non molto elevati e con le due squadre che faticano ad affacciarsi nelle aree avversarie. Al 29′ ci riesce l’Ascoli, ma Mendes raccoglie il traversone di Falasco e spreca un pallone che poteva diventare un tiro o un passaggio ad un compagno meglio piazzato di lui. Al 32′, sempre nell’area di casa, aggancia bene Forte ma il suo destro è fiacco. Al 35′ guizzo di Bidaoui che serve Mulattieri, il centravanti si gira ma calcia alto. Quando il Frosinone cerca di rendersi pericoloso ci pensa sempre Botteghin a sbrogliare la situazione, ma questa non è ormai più una novità. Al 40′ Leali smanaccia in angolo un pallone deviato da Donati che stava per infilarsi sotto la traversa. Sugli sviluppi della successiva battuta dalla bandierina, Frosinone in vantaggio. L’inzuccata vincente è del difensore Lucioni, il capitano, che la mette nel sacco dopo l’uscita a vuoto di Leali. Nell’occasione Lucioni si scontra con Quaranta rimediando una ferita sulla testa e festeggiando poi insanguinato. Immediata la reazione dell’Ascoli. Al primo dei due minuti di recupero Dionisi serve Forte che va alla conclusione, ma Ravanelli si immola negandogli il gol del pareggio.
IL SECONDO TEMPO – La ripresa si apre come è finito il primo tempo. Al 5′ traversone da sinistra (sugli sviluppi di un corner, azione fotocopia del primo gol), Leali si fa superare dalla palla e Mulattieri sul secondo palo appoggia in rete. Per il portiere è un pomeriggio da cancellare. Il Frosinone, senza strafare, capisce che l’Ascoli è in barca ed ecco che al 7′ ci vuole la punte del piede di Mendes per anticipare Lucioni ed evitare il 3-0. Alle sue spalle c’era Lucioni per il quale sarebbe stata doppietta. Ascoli in balìa delle onde. Al 9′ Rohden non riesce a deviare l’assist di Mulattieri. Anche questo sarebbe stato il 3-0. All’11’ si fa male Mulattieri, entra Moro. Ascoli allo sbando, non c’è altro termine. Al 12′ Quaranta tenta un retropassaggio a Leali, poi si impappina di nuovo sul prosieguo dell’azione: Frosinone vicinissimo al 3-0. E’ la goccia che fa traboccare il vaso e infatti Al 15′ Breda ne cambia due: Marsura e Bellusci per Buchel e Quaranta, la prima sostituzione è tattica (Ascoli più offensivo), la seconda no. L’allenatore bianconero cerca di non far affondare completamente la barca e poco dopo si gioca il secondo slot con Giordano per Falasco, la brutta copia del terzino ammirato nel girone di andata, e Gondo per Dionisi che in oltre un’ora non ha combinato nulla. Al 25′, poco prima del cambio, Bidaoui cerca il colpo da biliardo, che non gli riesce, per infilare Leali. Poi lascia il campo insieme a Insigne e Mazzitelli. Al loro posto Baez, Caso e Kone. Sul fronte opposto dentro anche Lungoyi per Mendes. L’effetto che sortiscono i cambi dell’Ascoli è vicino allo zero. Infatti al 38′ Caso fa tutto da solo e calcia fuori di poco dopo aver messo seduto Giordano. Nel finale, dopo una partita molto corretta, Caligara si fa ammonire. E’ l’unico giallo della gara, era diffidato e salterà la prossima con il Suditirol al “Del Duca”. Non è finita perchè al 45′ Moro va vicino al terzo gol. Il 3-0 sarebbe stato un risultato troppo pesante per l’Ascoli? No.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Oyono; Rohden (41’st Garritano), Mazzitelli (27’st Kone), Boloca; Insigne (27’st Caso), Mulattieri (11’st Moro), Bidaoui (27’st Baez). A disposizione: Loria, Monterisi, Kalaj, Cotali, Kujabi, Gelli, Borrelli. Allenatore: Grosso
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati, Botteghin, Quaranta (15’st Bellusci), Falasco (21’st Giordano); Collocolo, Buchel (15’st Marsura), Caligara; Mendes (27’st Lungoyi); Forte, Dionisi (21’st Gondo). A disposizione: Guarna, Adjapong, Eramo, Giovane, Proia, Falzerano, Palazzino. Allenatore: Breda
Arbitro: Santoro di Messina (assistenti Vono di Soverato e Miele di Torino, quarto ufficiale Turrini di Firenze, Var Di Paolo di Avezzano, Avar Longo di Paola)
Reti: 41’pt Lucioni, 5’st Mulattieri
Note: spettatori 11.476 (paganti 8.429, abbonati 3.047) incasso 87.575 euro. Angoli 7-2 per il Frosinone. Ammonito Caligara (A). Recupero 2’+5′
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