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L’Ascoli domina il Sudtirol, ma la spunta (1-0) solo nel finale con il rigore di Gondo: salvezza quasi agguantata

SERIE B - Vittoria meritata anche se il risultato può trarre in inganno. Favoloso primo tempo della squadra di Breda che va ripetutamente vicino al gol e colpisce anche un palo con Botteghin, ancora una volta il migliore in campo insieme al portiere ospite che prima dell'intervallo nega più volte il vantaggio a Dionisi & C. Nel finale il penalty assegnato per un fallo su Eramo
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La Curva Nord

 

di Andrea Ferretti      

 

L’Ascoli batte il Sudtirol, lo fa su calcio di rigore al 44′ del secondo tempo, ma questo gol in extremis non tragga in inganno perchè, lasciando festosi lo stadio, i tifosi dell’Ascoli (in numero superiore ai 22 giunti da Bolzano) non riuscivano a capacitarsi come l’odierno avversario del Picchio potesse occupare il quarto posto, disputare i playoff e avere (alla vigilia) 13 punti in più. Nel primo tempo il Sudtirol supera la metà campo non più di tre volte e all’intervallo qualcuno si è chiede se sia sceso in campo. Di contro, la squadra di Breda colpisce un palo, sfiora ripetutamente il gol e trova sulla sua strada un grande portiere. Se poi il numero dei calci d’angolo hanno ancora un significato, otto quelli a favore dell’Ascoli nei primi 45 punti. Nella ripresa la timida reazione del Sudtirol ma Leali compie la sua prima e unica parata (facile) dopo 68 minuti di gioco. La beffa sarebbe stata il pareggio e invece arriva una vittoria che avvicina decisamente l’Ascoli alla quota salvezza. Botteghin il migliore in campo insieme all’estremo difensore ospite. Il peggiore l’arbitro, quest’anno una costante su diversi campi.

 

LE PREMESSE – Diverse novità nel 4-3-1-2 dell’Ascoli che si oppone al consolidato 4-4-2 del Sudtirol. Breda preferisce Giordano a Falasco, Proia è titolare al posto dello squalificato Caligara, e in difesa Simic vince la concorrenza con Bellusci e Quaranta. Bisoli prende atto di alcuni forfait e in attacco si affida a Mazzocchi e Odogwu.

 

IL PRIMO TEMPO – Primo brivido all’11’ con la bordata di Giordano da 25 metri deviata in angolo da Poluzzi. Al 14’ bis di Proia, la girata da fuori area è fuori. L’Ascoli attacca testa bassa e al 18’ Botteghin centra il palo con un missile da trenta metri. Al 21’ è bravo il portiere a respingere coi pugni il calcio piazzato di Dionisi. Al 30’ il colpo di testa di Botteghin è ricacciato sulla linea di porta da Poluzzi. Quello bianconero è un autentico assedio, si continua con Proia che al 35’ manca di un niente la deviazione sotto rete, con Forte e Dionisi che al 36’ e al 38’ mettono di nuovo alla prova i riflessi dell’estremo difensore. Si va al riposo con otto angoli battuti dai bianconeri e, soprattutto, con il Sudtirol non pervenuto.

 

IL SECONDO TEMPO – Nell’intervallo doppio cambio di Bisoli: Casiraghi e Rover per De Col e Lunetta. Qualcosa sembra cambiare, il Sudtirol prova a pressare alto ma è poca roba. Al 15’ due forze nuove (Giovane e Adjapong) nel centrocampo bianconero, subito dopo palo sfiorato da Dionisi. Al 21’, dopo 68 minuti, il primo tiro del Sudtirol con Rover: facile parata di Leali. Al 25’ l’Ascoli cambia due attaccanti: Gondo e Marsura per Mendes e Dionisi. Al 42’ la svolta. Eramo ruba palla al limite, Celli lo tocca in area ed è rigore, Gondo spiazza Poluzzi e regala tre punti pesanti all’Ascoli. Negli otto minuti di recupero Collocolo in contropiede si divora il 2-0, risultato che avrebbe rispecchiato meglio quello che si è visto in campo.

 

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati (15’st Adjapong), Simic, Botteghin, Giordano; Collocolo Buchel (15’st Giovane), Proia (31’st Eramo); Mendes (25’st Marsura); Forte, Dionisi (25’st Gondo). A disposizione: Guarna, Quaranta, Bellusci, Falasco, Falzerano, Lungoyi, Palazzino. Allenatore: Breda

 

SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Celli; De Col (1’st Casiraghi), Tait, Schiavone (35’st Siega), Lunetta (1’st Rover); Mazzocchi (28’st Cissè), Odogwu (41’st Larrivey). A disposizione: Minelli, Marano, Berra, Giorgini, Vinetot, Mawuli, Carretta. Allenatore: Bisoli

 

Arbitro: Minelli di Varese (assistenti Mastrodonato di Molfetta e Ricci di Firenze, quarto ufficiale Arena di Torre del Greco, Var Marini di Roma, Avar Baroni di Firenze)

 

Rete: 44’st Gondo su rigore

 

Note: spettatori 6.117, incasso 42.828 euro (paganti 2.147, di cui 22 ospiti, euro 11.062; abbonati 3.970, rateo euro 31.766). Ammoniti: Buchel (A), Donati (A), De Col (S), Lunetta (S), Collocolo (A), Rover (S), Forte (A), Proia (A), Masiello (S). Angoli 10-3 per l’Ascoli. Recuperi: 1’pt; 8’st


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