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Ascoli, Gondo match winner: «Gol importante, ma per la salvezza dobbiamo fare ancora molto»

SERIE B - Il centravanti bianconero al settimo centro stagionale: «Ho detto a Fote che me la sentivo e ho calciato. Anche se gioco meno è l’obiettivo comune che conta». Buona prova per Giordano, oggi scelto al posto di Falasco: «I consigli dei più esperti sono preziosi per noi giovani»
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di Salvatore Mastropietro

 

Il settimo centro in campionato di Cedric Gondo permette all’Ascoli di superare il Sudtirol e di conquistare tre punti pesantissimi in ottica salvezza. A cinque partite dal termine della regular season, il vantaggio sulla zona playout sale a cinque lunghezze e l’obiettivo minimo stagionale si avvicina.

Oltre a mister Roberto Breda, nel post partita sono intervenuti dalla sala stampa del “Del Duca” anche Simone Giordano e proprio il match winner Gondo.

 

Gondo (foto Ascoli Calcio)

GONDO – «Vogliamo la salvezza ed oggi per fortuna ho trovato un gol importante. Mi sono chiarito con Forte, gli ho detto che me l’ha sentivo e mi ha lasciato calciare. Dagli undici metri mi alleno con portieri forti come Leali in allenamento. Salvezza? Dobbiamo fare ancora molto, partita dopo partita cercheremo di fare il massimo. Personalmente sono a disposizione della squadra, se gioco o non gioco è l’obiettivo comune che conta. Giocare con un trequartista come Mendes mi permette di attaccare di più lo spazio. Non sono molto contento del mio rendimento stagionale, ma fa parte del calcio e devo lavorare ancora di più».

Giordano (foto Ascoli Calcio)

GIORDANO – «Da un po’ non giocavo novanta minuti, oggi sono molto contento per la vittoria, la volevamo a tutti i costi. Abbiamo provato a tirare parecchie volte da fuori, lo spazio c’era e purtroppo c’è stata della sfortuna. In questo campionato ti metti a confronto con calciatori che hanno una grande esperienza, in questo gruppo tutti i giorni mi danno consigli preziosi per migliorare. Oggi i centrali hanno fatto una grande prestazione contro attaccanti forti agevolando il lavoro a me e Donati. La continuità non è stata il nostro forte quest’anno, ma adesso dobbiamo continuare così per cercare di fare una grande prestazione anche a Como».


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