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Tempi di vestizione: l’ultimatum di  Pelosi (Nursind), Tassi (Nursing Up) e Giuliani (Usb)

ASCOLI - I sindacalisti si aspettano di vedere Nadia Storti al tavolo di raffreddamento in Prefettura, convocato per il 27 aprile (la stessa aveva rinviato la convocazione del 7). Chiedono inoltre un «incontro urgente con il nuovo commissario Grinta, per rappresentarle le numerose problematiche pregresse ed attuali della Sanità picena»
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Mauro Giuliani, Maurizio Pelosi e Roberto Tassi insieme con i funzionari del Dipartimento Salute, davanti alla sede della Regione Marche

 

Nadia Storti, ex direttore Asur ed ora commissario per la liquidazione, all’incontro con i sindacalisti di Nursind, Nursing Up e Usb in Prefettura, per la procedura di raffreddamento, convocata dal prefetto Carlo De Rogatis per il 27 aprile.

Nel frattempo Roberto Grinta, direttore di Ast Fermo, ha preso le redini anche di Ast Ascoli. E gli stessi rappresentanti dei lavoratori lo vogliono incontrare.

 

Non si ferma la vertenza che anima la Sanità picena da mesi. Anche perché lavoratori e sindacalisti sono ancora in attesa di risposte su diversi argomenti e di vedersi concretizzare le risposte date nel frattempo.

Con il cambio al vertice di Ast Ascoli, c’è il rischio che tutto resti congelato.

 

L’incontro in Prefettura era stato convocato per il 7 aprile poi rinviato su richiesta della Storti. Pertanto Maurizio Pelosi (Nursind) Roberto Tassi (Nursing Up) e Mauro Giuliani (Usb) si aspettano di vederla il 27 aprile. Come si aspettano che abbia in mano una soluzione, altrimenti promettono battaglia. 

L’argomento sarà l’indennità sui tempi di vestizione: «Come rappresentanti sindacali – dicono – auspichiamo che in quella sede, siano confermate le dichiarazioni a mezzo stampa dell’assessore alla Sanità,  che ci definiscano le risorse economiche quantificabili, certe ed esigibili per remunerare tutti gli infermieri, i professionisti della salute e gli operatori sanitari entro giugno 2023.

Visto il perpetrarsi del mancato riconoscimento del diritto previsto dal Ccnl, risalente al 21 maggio2018, non saremo più disposti ad attendere o rimandare e pertanto annunciamo sin da ora, che qualora non pervenisse una risposta tangibile in questo contesto, depositeremo
presso il tribunale di Ascoli  la vertenza legale entro 15 giorni». 

«Concludendo – parlare sono sempre i sindacalisti – ricordiamo all’assessore Saltamartini, qualora se ne fosse dimenticato, che gli infermieri, i professionisti della salute, operatori sanitari e dipendenti tutti risultano essere da almeno un decennio i più poveri della sanità marchigiana.
Sappiate che sfiniti da questa situazione, siamo pronti a tutto e a procedere ad oltranza per
difendere i diritti contrattuali ed economici dei dipendenti tutti dell’Ast Ascoli e restituire
loro la dignità». 

 

Pelosi, Tassi e Giuliani, passano poi a Roberto Grinta, al quale danno un sincero benvenuto: «Il suo doppio impegno, che la vede coinvolto già in Ast Fermo, ci preoccupa ma le auguriamo un buon lavoro in questa Ast che è gravata da problematiche cocenti che meriterebbero un impegno duraturo ed
esclusivo».

Poi la richiesta di «incontro urgente, per rappresentarle le numerose problematiche pregresse ed attuali che vanno dai diritti contrattuali, alla situazione della contrattazione integrativa ed ai fondi contrattuali esigui delle Marche».

E l’impegno di «massima collaborazione, ad esclusiva tutela degli infermieri, professionisti della salute, operatori sanitari e dipendenti tutti». 



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