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Samb: il match decisivo è ora fuori dal campo, in gioco c’è il futuro

SERIE D - Dopo la salvezza conquistata sul campo Roberto Renzi deve risolvere le numerose problematiche del club del Riviera delle Palme che ne mettono in pericolo l'iscrizione al prossimo campionato. Continua il lavoro del presidente del Porto d'Ascoli Vittorio Massi per garantire alla città la Serie D anche nella prossima stagione agonistica. L'ex Massimiliano Fanesi contattato per il ruolo di direttore sportivo
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Roberto Renzi, Vittorio Massi, Massimiliano Fanesi

 

di Benedetto Marinangeli

 

Conquistata con due giornate di anticipo la salvezza sul campo in Serie D, ora l ‘attenzione di tutti si sposta sul futuro societario della Samb. Cosa accadrà nelle prossime settimane, da qui fino al prossimo mese di giugno, nessuno lo sa. E’ tutto nelle mani, anzi nelle tasche di Roberto Renzi. Il massimo dirigente rossoblù ha numerose incombenze economiche da rispettare. A partire dai rimborsi ai calciatori, determinanti per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D.

 

Ad oggi infatti, sembra essere stata pagata solo una tranche del mese di novembre, un 30%. E quindi mancherebbero ancora il 70% di questo mese e poi dicembre, gennaio, marzo e tra quattro giorni anche aprile. In un primo momento Renzi aveva promesso il pagamento entro la fine del mese, per poi farlo slittare ai primi di maggio. Parole che erano state dette già nei mesi passati e che puntualmente non sono mai state rispettate.

 

Per regolamento, però i rimborsi ai calciatori potranno essere saldati anche entro il 30 giugno per ottenerne così le liberatorie fondamentali per l’iscrizione i cui termini di solito scadono nei primi giorni di luglio. Senza dimenticare, poi, gli stipendi non pagati ai dipendenti ed alcuni fornitori che lamentano ciò che è loro dovuto. Insomma, una situazione societaria prossima al collasso.

 

Renzi, poi, avrebbe anche provato a riallacciare i contati con chi nelle scorse settimane avevano provato ad acquistare la Samb. Ma per vendere il club rossoblù l’imprenditore romano deve liberare le sue quote sociali che sono bloccate da un decreto ingiuntivo in esecuzione della cooperativa romana “Gruppo Tempo” che vanta crediti per cerica 200.000 euro nei confronti della “Garigliano Immobiliare” che controlla il 90% della società rivierasca. E quindi anche l’operazione cessione sembra incontrare gravi difficoltà per la sua realizzazione.

 

Manoni e Cardella (foto Sambenedettese Calcio)

Insomma si è in una fase di stallo che rischia di compromettere il futuro della Samb. Dall’altra parte, però, continua il lavoro del presidente del Porto d’Ascoli, Vittorio Massi, per la creazione di una nuova struttura societaria che possa subentrare con il titolo orange per garantire la Serie D alla città. Si infittiscono i colloqui per definire l’operazione. Ed in tal senso è stato contattato l’ex attaccante Massimiliano Fanesi che dovrebbe ricoprire il ruolo di direttore sportivo.

 

SQUADRA – Dopo due giorni di riposo la Samb questo pomeriggio ha ripreso ad allenarsi in vista del match di domenica prossima contro la Vigor Senigallia, seconda della classe ed ancora in corsa a due giornate dal termine per la vittoria del campionato. A disposizione di Manoni torna Cardella che ha scontato i due turni di squalifica. Per il match di Senigallia e per l’ultima giornata con l’Avezzano al Riviera, Manoni potrebbe anche decidere di dare spazio a chi fino ad oggi ha giocato di meno ed anche a giovani già in organico come Scarponi e Sciarra provenienti dalla Juniores. Da valutare ci sono poi le condizioni fisiche di Alboni, Karkalis,, Zaffagnini, Del Moro e Tasui che non sono al meglio.


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