Forse rientravano al lavoro dopo la pausa pranzo? Forse una romantica “fuga” verso la libertà? Oppure un momento di ribelle evasione del tran tran quotidiano? O, più semplicemente, una disattenzione di chi dovrebbe condurle…al pascolo e non a fare compere lungo la zona industriale?
Scherzi a parte, la simpatica scenetta si è verificata intorno alle 15, oggi martedì 2 maggio, sull’asse attrezzato. Con tanto di automobilisti stupiti dall’amena invasione. Un gregge di pecore a zonzo tra le fabbriche. Dove una volta fabbriche non c’erano e questi passaggi rappresentavano la normalità. Tra erba e verde.
Come ci sono finite lì? Facile ipotizzare che dalle vicine campagne, e soprattutto dal vicino Tronto, abbiano fatto qualche metro in più risalendo dal lato “sbagliato” del fiume.
Dunque, la settimana animale si conclude in bellezza: dopo il cavallo a spasso lungo la statale di San Benedetto (leggi qui) e gli ormai abitudinali cinghiali, che stavolta hanno causato un incidente lungo la Cuprense, a Ripatransone (leggi qui), ecco le pecore in pellegrinaggio verso le cento torri.
Nella speranza che, prima o poi, gli amici a quattro zampe si riprendano quello che una volta era loro. Lasciando noi umani a guardare, discutere, cianciare e lamentarci di come vanno le cose. Portandosi via code, clacson e una vita tossica che ci ha inquinato l’anima.
Lu. Ca.
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