testo e video di Giuseppe Di Marco
E’ stato inaugurato nella mattinata di oggi, 6 maggio, presso la sede della Compagnia dei Carabinieri di San Benedetto, il nuovo locale dedicato all’ascolto delle vittime delle violenze di genere, realizzato nell’ambito del progetto nazionale congiunto Arma dei Carabinieri – Soroptimist International, denominato “Una stanza tutta per sé”.
L’iniziativa è stata promossa dal Soroptimist club di Ascoli Piceno, d’intesa con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ascoli Piceno e con il contributo finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio e della Turla Costruzioni srl, che hanno sostenuto il progetto.
A tagliare il nastro sono stati il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giorgio Tommaseo, e la presidente del Soroptimist Club di Ascoli Piceno, dottoressa Romina Pica, alla presenza delle maggiori autorità provinciali, tra cui il presidente della Provincia Sergio Loggi e il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, nonché della presidente nazionale Soroptimist, dottoressa Giovanna Guercio. A partecipare all’inaugurazione è stato anche il presidente della Fondazione Carisap Mario Tassi.
«Un’iniziativa importante – ha sottolineato Il comandante provinciale – non solo quale momento simbolico ma, soprattutto, come segno tangibile sul territorio di vicinanza alle vittime più deboli, in linea con il tradizionale approccio di prossimità che da sempre contraddistingue l’Arma dei Carabinieri, in stretta collaborazione con tutti gli enti locali e le varie organizzazioni che operano sul territorio per la sicurezza della collettività».
«Per il Soroptimist club di Ascoli Piceno – evidenzia la presidente Romina Pica – è un’occasione importante per rinnovare il nostro impegno a favore delle donne contro la violenza di genere». E sono ben 222 sono le “stanze tutte per sè” realizzate in tutt’Italia. «Questa è la sesta che inauguriamo nelle Marche – ha aggiunto la presidente – Vorrei ringraziare a questo proposito il comando provinciale per averci aperto le porte della caserma e per aver sposato questo nostro progetto che ci consente di aiutare e sostenere le donne in un momento molto difficile e doloroso che è quello della denuncia della violenza».
Nel corso del 2022, il comando ascolano ha effettuato 153 interventi su casi riconducibili a violenze su donne. In particolare, le denunce hanno riguardato 52 casi di atti persecutori, 37 di maltrattamenti in famiglia, 13 violenze sessuali, 26 casi di percosse e 25 di lesioni personali.
«San Benedetto rifiuta qualsiasi tipo di violenza – ha concluso il sindaco Spazzafumo – in particolare quella di genere. La sensibilità nel contrastare questi reati deve essere alta, e questa iniziativa sarà di grande aiuto per il nostro territorio».
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