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Samb: il campionato è finito, ma inizia la lunga estate calda del club rossoblù

SERIE D - Conquistata la salvezza e chiusa la stagione al 7° posto, per il sodalizio del Riviera delle Palme inizia il periodo clou che porta all'iscrizione al prossimo campionato tra mille difficoltà. La scritta nei led pubblicitari. La musica di "Pinocchio" irradiata dagli altoparlanti dello stadio, probabilmente riferita alle promesse disattese del presidente Renzi
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di Benedetto Marinangeli

 

“7 Maggio 2023, grazie a Dio è finita”. Si è chiuso così, con la scritta comparsa nei led pubblicitari il campionato della Samb. Parole che stanno a testimoniare come la conclusione della stagione sia stata salutata da tutti, squadra, staff tecnico, dipendenti e tifosi con un grosso sospiro di sollievo. Non è mancato anche lo sfottò nei confronti del presidente Roberto Renzi quando gli altoparlanti del Riviera delle Palme hanno irradiato la musica di “Pinocchio”, probabilmente riferita alle promesse disattese sul pagamento dei rimborsi ai calciatori e degli stipendi ai dipendenti della società da parte del massimo dirigente rossoblù.

 

Un quadro estremamente triste completato da un Riviera delle Palme desolatamente vuoto dallo scorso 5 marzo, giorno della stracittadina con il Porto d’Ascoli. Angiulli e compagni sono stati abbandonati al loro destino, ma nonostante tutto sono riusciti a portare nel porto della salvezza una navicella squassata dal mare in tempesta. A loro ed al tecnico Manolo Manoni va il giusto e doveroso merito di avere tenuto in piedi la baracca quando tutto faceva presumere anche ad un terribile tracollo sportivo nell’anno del centenario.

 

Roberto Renzi e Vittorio Massi, presidenti di Samb e Porto d’Ascoli

E nonostante tutto la Samb ha chiuso la stagione al settimo posto in classifica con 47 punti frutto di tredici vittorie, otto pareggi e tredici sconfitte. 39 le reti realizzate, 37 quelle subite con una differenza reti di +2. Cannoniere principe della stagione rossoblù è stato Diego Vita con 10 reti, seguito da Federico Cardella con 8. Quest’ ultimo è stato fortemente penalizzato anche dalle tre espulsioni che gli sono costate complessivamente sei turni di squalifica. A quota 6 ecco Daniele Proia.

 

Un flop tecnico che nessuno si aspettava ad inizio stagione con ben tre cambi di allenatore nell’arco del campionato. Si è partiti con Sante Alfonsi poi sostituito da Fabio Prosperi che in cinque partite non ha dato la giusta scossa alla squadra. In panchina è stato richiamato Alfonsi che non è riuscito neppure lui a rivitalizzare i rossoblù già vessati dalle gravi inadempienze societarie. E poi è arrivato Manoni all’apice della crisi del club che nonostante tutto è riuscito nell’impresa di portare in salvo la Samb.

 

Ed ora inizia l’ennesima e lunga estate calda del club rossoblù. Renzi ha di nuovo promesso al tecnico Manoni di rispettare gli impegni presi ma allo stesso tempo è alla ricerca di un possibile acquirente del sodalizio del Riviera delle Palme. Un’operazione abbastanza complicata in virtù di una rilevante massa debitoria.

 

Allo stesso tempo il presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi sta portando avanti il suo progetto di volere cambiare la denominazione sociale della sua società per permettere così a San Benedetto di mantenere la Serie D nel caso in cui il sodalizio di Renzi non riesca ad iscriversi al prossimo campionato di quarta serie. Insomma la telenovela Samb è solo all’inizio.

 


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