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Biotestamento, Mina Welby
ne discute al bar Iodio

SAN BENEDETTO - Domenica sul delicato tema interverranno anche lo scrittore Matteo Mainardi, Raffaella Stacciarini presidente dell’associazione Radicali Marche, Renato Biondini segretario della cellula di Ancona dell’associazione Luca Coscioni, il consigliere regionale Fabio Urbinati
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Domenica 20 maggio alle ore 18, presso la libreria-bar Iodio in via XX Settembre verrà presentato il libro “Testamento biologico e consenso informato”.  L’iniziativa, organizzata dalla cellula di Ancona dell’Associazione Luca Coscioni e dall’associazione Radicali Marche, vedrà la partecipazione dell’autore Matteo Mainardi, e di Mina Welby copresidente Associazione Luca Coscioni.

Mina Welby

Sarà l’occasione di conoscere le novità introdotte da questa legge sul biotestamento e sentire dalla viva voce dei protagonisti di questa battaglia politica, il percorso che ha portato all’approvazione di questa legge, che rappresenta un primo grande passo per tutelare il sacrosanto diritto di determinare il proprio fine vita. Una tappa fondamentale nel campo dei diritti civili in Italia. Alla presentazione del libro interverranno anche Raffaella Stacciarini presidente dell’associazione Radicali Marche, Renato Biondini segretario della cellula di Ancona dell’associazione Luca Coscioni, Flavia Marcella Mandrelli, consigliere comunale di San Benedetto e Fabio Urbinati consigliere regionale.

Mina Welby (all’anagrafe Wilhelmine Schett), ha sposato Piergiorgio Welby, affetto da distrofia muscolare. Dopo la morte del marito Piergiorgio ha proseguito il suo impegno e continua a testimoniare nei dibattiti pubblici l’importanza di temi come l’autodeterminazione della persona, le scelte di vita e fine vita, nonché la rilevanza di un’assistenza adeguata alla persona malata e la vita indipendente della persona disabile. Matteo Mainardi, laureato in Scienze politiche e delle organizzazioni con una tesi sul rapporto tra “Stato liberaldemocratico e libertà di ricerca scientifica” all’Università di Bologna, lavora a Roma con l’Associazione Luca Coscioni dal 2013. Mainardi è coordinatore del Comitato “Eutanasia Legale” ed ha contribuito a creare e a far crescere il percorso dell’intergruppo parlamentare che ha portato all’approvazione della legge sul biotestamento.


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