I sindaci hanno attivato i Centro Operativi Comunali (Coc) e, via via che la situazione si è fatta più chiara e non in senso positivo, hanno dato disposizioni per evitare il più possibile disagi per la popolazione a cui tutti raccomandano massima cautela, di spostarsi solo in caso di stretta necessità – è alto il rischio di frane – e di stare lontani o prestare molta attenzione lungo gli argini dei fiumi, che potrebbero esondare.
Tutte le raccomandazioni sono da tenere in considerazione almeno fino al termine dell’allerta, previsto per le ore 14 di domani giovedì 18 maggio.
Chiuse, domani 18 maggio, le scuole a Ripatransone e Castignano, di ogni ordine e grado asili nido compresi: così recitano e le ordinanze dei sindaci Alessandro Lucciarini De Vincenzi e Fabio Polini.
Lucciarini: «La situazione è in costante monitoraggio. Anche nel pomeriggio odierno (17 maggio) saranno in servizio mezzi e dipendenti comunali, Protezione Civile (Gruppo locale di Ripatransone) e Vigili del Fuoco per la gestione delle criticità.
Si sono verificati diversi smottamenti su cui è intervenuto il personale comunale con propri mezzi, sia su rete viaria comunale che provinciale.
Inoltre, sono stati dislocati cartelli di pericolo per segnalare l’occorrenza di problematiche.
Rinnoviamo la massima cautela negli spostamenti, da compiere solo in casi di stretta necessità.
Per emergenze vi invitiamo a contattare i numeri 0735 917319 e 0735 917328».
Principio di frana a Montefiore dell’Aso, «sulla strada Montevarmine, dopo la Madonnetta verso il centro abitato, e che interessa quasi tutta la carreggiata», avvisa il sindaco Lucio Porrà, invitando alla massima attenzione.
A Grottammare sono scattati i controlli dei volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Monitorata anche la situazione del Tesino.
Smottamenti sono avvenuti lungo la Provinciale Valtesino e la strada comunale a Montesecco.
In centro è stato rimosso un ramo spezzatosi da una pianta di pino in Piazza Carducci.
A poche ore dal suo insediamento, il sindaco Alessandro Rocchi ha disposto il controllo di tutte le pinete cittadine.
Il monitoraggio di Protezione civile, operai del Comune e Polizia Municipale riguarda anche i sottopassi ferroviari, con particolare attenzione a quelli di Viale Ballestra, Via Marche e Via Alighieri, dei fossi del Cimitero (Via XXV aprile), Sgariglia, delle Tavole e Santa Lucia.
Il Comune ha anche allertato le ditte convenzionate per il ripristino della viabilità e la Ciip affinché siano prontamente disponibili in caso di necessità.
Aperto il Coc anche a Monteprandone, dove «i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile – comunica il sindaco Sergio Loggi – saranno operativi per tutto il periodo di allerta, anche stanotte. Con i dipendenti comunali e la Polizia Locale monitoreremo il territorio per rilevare eventuali criticità ed intervenire prontamente.
In caso di emergenza il numero da chiamare è 0735.610016.
Raccomando a tutti i cittadini la massima attenzione in strada, in particolare su quelle interne e sulle arterie provinciali».
A San Benedetto, a fronte dell’allerta inerente il rischio idraulico e idrogeologico, il Coordinamento Coordinamento Operativo, presieduto dal sindaco Antonio Spazzafumo, ha disposto il monitoraggio di tutte le aree cittadine considerate a rischio: «Sono infatti sotto costante osservazione i corsi d’acqua e le aree dove è più frequente il ristagno delle acque meteoriche nonché i percorsi collinari.
Alla cittadinanza si raccomanda di prestare particolare attenzione alla segnaletica.
È vietato manomettere, rimuovere o spostare eventuali transenne, nastri o cartelli temporanei che interdicano il passaggio.
Particolare attenzione deve infine essere rivolta nel transitare in sottopassaggi, ponti e altre aree dove il ristagno dell’acqua potrebbe non rivelare la reale profondità dell’allagamento».
m.n.g.
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