di Salvatore Mastropietro
Il traguardo è in vista: domani sera, ore 20,30, andrà in scena l’ultima giornata della regular season del campionato di Serie B. Ad eccezione di due promozioni (Frosinone e Genoa) e di due retrocessioni (Spal e Benevento), per il resto tanti verdetti sono ancora da scrivere. Tra questi, è tutto aperto per quanto riguarda la conquista delle ultime due posizioni (settimo e ottavo posto in classifica) valevoli per l’accesso ai playoff. L’Ascoli, dopo l’1-1 casalingo arrivato contro il Cosenza nell’ultimo turno, non è più padrone del proprio destino, ma è ancora pienamente convolto nella lotta.
Contro la Reggina, che nutre le stesse speranze dei bianconeri avendo anche gli stessi punti in classifica (47), servirà una vittoria e sperare in una serie di risultati favorevoli nei campi delle altre tre concorrenti (Palermo, Pisa e Venezia). Le combinazioni sono quattro, ma per il momento è inutile fare calcoli: la priorità è conquistare i tre punti, poi si vedrà. In un campo storicamente ostico come il “Granillo”, dove domani sono attesi oltre 11.000 spettatori (di cui 87 ascolani) per spingere la squadra di Pippo Inzaghi, al Picchio servirà una prestazione di livello sotto tutti gli aspetti.
Nelle consuete dichiarazioni prepartita, mister Roberto Breda ha sottolineato l’importanza della partita di domani, il classico match che non ha bisogno di particolare preparazione dal punto di vista caratteriale: «Le difficoltà le affronto soprattutto da un punto di vista tattico perché da un punto di vista motivazionale non credo ci sia da preparare una partita così, domani ci giochiamo veramente tanto. Dal punto di vista tattico la Reggina cambia più moduli e poi nella partita ci possono essere più partite rispetto al solito. Sappiamo dell’importanza della gara, ci crediamo tanto, ma non da oggi, chi fa questo mestiere vive per queste partite e per questi obiettivi, faremo di tutto per fare bene, sappiamo non sarà semplice».
L’Ascoli si trova adesso a lottare per un posto playoff, un obiettivo impensabile fino a circa un mese fa: «Tre settimane fa ho ringraziato i ragazzi perché nella mia gestione si sono messi tutti a disposizione, chi ha trovato più spazio e chi meno. Li ho ringraziati soprattutto perché è una delle B più complicate degli ultimi anni, basta vedere chi sta retrocedendo, squadre blasonate, che l’anno scorso hanno fatto anche i playoff, mi riferisco al Perugia, Benevento, Brescia – che è ancora coinvolto – alla Spal che due anni fa era in Serie A. Quindi questo è stato un anno rischioso e i ragazzi sono stati bravi a venirne fuori in anticipo. Ma non è finita e vogliamo giocarci al massimo questa grande opportunità. Sappiamo che domani sarà complicato perché giocheremo contro una diretta concorrente e perché non dipenderà solo da noi, ma ci crediamo tanto. Quindi quando ti capita un’opportunità come quella che abbiamo, va sfruttata fino in fondo, i ragazzi ci credono, lo sanno. Da questa partita dipendono il futuro di tutti noi, dell’Ascoli, della città, quindi dobbiamo provare a portarla a casa con tutte le nostre forze.
Sull’avversario di domani: «Inzaghi è un ottimo tecnico, ma non è imbattibile, dobbiamo avere il massimo rispetto di Inzaghi e dei giocatori avversari, la Reggina sicuramente ha fatto bene, ma spesso ha avuto difficoltà e noi dobbiamo far leva su queste difficoltà dell’avversario e sulle nostre capacità, sapendo che serviranno intensità, determinazione, qualità tecnica, voglia di incidere.
Chiosa sui primi bilanci di fine stagione: «Faccio fatica a fare i consuntivi in corso perché non mi accontento, quando capita un’opportunità mi concentro solo su di essa, i bilanci vanno fatti alla fine. Che poi ci sia soddisfazione per l’obiettivo raggiunto è innegabile, ma è una soddisfazione parcheggiata molto lontano e che lascia spazio a voler fare il massimo domani. Oggi dobbiamo pensare solo a domani, non ai congedi, alle passerelle e altro. Faremo di tutto per far sì che la gara di domani non sia l’ultima e non dobbiamo sprecare energie con altri discorsi».
A livello di formazione mister Roberto Breda farà affidamento su quelle che sono state le certezze dell’ultimo periodo, a partire dal modulo (4-3-1-2). Davanti a Leali, fiducia alla linea composta da Adjapong, Botteghin, Simic e Giordano. A centrocampo torna Collocolo dopo il turno di squalifica scontato contro il Cosenza. Buchel e Caligara completeranno il reparto, mentre sulla trequarti dovrebbe essere confermato ancora Mendes. In avanti Dionisi è in vantaggio su Gondo, mentre Forte sembra essere abbastanza sicuro del posto.
Breda deve fare a meno, oltre che del lungodegente Ciciretti, anche di Marsura (problema muscolare) e di Gnahoré (virus gastrointestinale): Bolletta, Guarna, Leali, Adjapong, Bellusci, Botteghin, Donati, Falasco, Giordano, Quaranta, Simic, Tavcar, Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Giovane, Proia, Dionisi, Forte, Gondo, Lungoyi, Mendes.
LE PROBABILI FORMAZIONI
REGGINA (3-5-2): Contini; Loiacono, Camporese, Gagliolo; Pierozzi, Fabbian, Majer, Hernani, Di Chiara; Strelec, Rivas. Allenatore: Inzaghi
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Simic, Giordano; Collocolo, Buchel, Caligara; Mendes; Dionisi, Forte. Allenatore: Breda
Arbitro: Fabbri di Ravenna (assistenti Lo Cicero di Brescia e Galetto di Rovigo, quarto ufficiale Giordano di Novara, Var Piccinini di Forlì, Avar Gariglio di Pinerolo)
Stadio: Granillo, ore 20,30
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