di Maria Nerina Galiè
Turni aggiuntivi per i medici della cooperativa che già opera al Pronto Soccorso dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto. Si tratta – come recita la determina dirigenziale – di 525 ore, da distribuire su turni di massimo 12 ore, tra giugno, luglio, agosto e metà settembre, al costo di 107,97 euro l’ora.
L’estate è arrivata, si può dire, l’emergenza medica nel reparto diretto dalla dottoressa Giuseppina Petrelli, potrebbe trovarsi in difficoltà. E di pochi giorni fa, infatti, l’ultimo tentativo: quello di impiegare neo laureati, purché abbiano il titolo abilitante alla professione.
Fallito il tentativo di far ruotare i professionisti di altri reparti.
L’alternativa rischia di essere la chiusura della Medicina d’Urgenza, anche per ospitare pazienti dai reparti che potrebbero essere alleggeriti, al fine permettere al personale di fare le ferie.
E la Riviera non se lo può permettere.
Il contratto annuale stipulato con la cooperativa attualmente attiva a San Benedetto, da settembre fornisce medici che fino ad ora sono stati impiegati per codici minori. Con tutta probabilità non sarà più così.
E ancora le cooperative, se non si agisce a livello regionale, potrebbero essere l’unica possibilità di sopravvivenza dei reparti d’Urgenza e Emergenza.
Alla scadenza di ottobre, l’appalto dovrebbe passare ad una nuova cooperativa, aggiudicataria di un apposito bando regionale. Le domande, e le aggiudicazioni, sono pervenute solo per il Pesarese e per il Piceno (leggi qui), risultando quindi l’Ast Ascoli una piazza molto appetibile, per la qualità del lavoro, non solo molto bisognosa.
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