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La Quintana si compatta e fa da scudo agli ultimi eventi, ma resta senza direttore della pista e banditore

ASCOLI - Dal summit tra sindaco, Consiglio degli Anziani e caposestieri è emerso, come ha dichiarato il Magnifico Messere Marco Fioravanti, di «stringere i denti in un momento critico, mantenere l’unità per vincere questa partita resa complessa dalla mancanza di due cavalieri e dalle condizioni climatiche che hanno complicato l’utilizzo del Campo dei Giochi». E' stato preso atto delle dimissioni irrevocabili di Maurizio Celani, per cui occorre individuare un nuovo banditore: lo aspettano i due cortei, ma soprattutto le due letture dei bandi e i due prologhi della Madonna della Pace e dell'Offerta dei Ceri
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Al centro il sindaco Marco Fioravanti e il presidente de CdA Massimo Massetti. Poi, da destra in senso orario: Fabrizio Gaspari (rappresentante dei Sestieri, membro del CdA), Pier Luigi Torquati (rettore, membro del CdA), Cristiano Fioravanti (vice presidente CdA), Valeria Brunozzi (membro CdA), Attilio Lattanzi (caposestiere P.Solestà), Luigi De Santis (caposestiere P.Romana), Carlo Bartoli (caposestiere Piazzarola), Matteo Silvestri (caposestiere P.Tufilla), Marco Regnicoli (caposestiere P.Maggiore), Mariangela Gasparrini (caposestiere S.Emidio)

 

di Andrea Ferretti

 

“Stringiamoci a coorte” è un passaggio del testo dell’inno d’Italia scritto nel 1847 da Goffredo Mameli e “stringiamoci a coorte” è, in sintesi, quanto emerso – oggi 26 giugno 2023 – dalla riunione che il sindaco-Magnifico Messere Marco Fioravanti ha convocato e tenuto questa sera a Palazzo Arengo. Summit che ha visto intorno al grande tavolo ovale il primo cittadino, i membri del Consiglio degli Anziani e i sei caposestieri. Motivo, manco dirlo, un momento complicato e delicatissimo che la rievocazione storica raramente ha vissuto dal 1955 ad oggi.

 

Un cavaliere (Luca Innocenzi di Porta Solestà) sospeso giovedì scorso dalla Fise che non può partecipare alle Quintane, a meno di un dietrofront della Federazione nazionale sport equestri, presso cui il 41enne fantino di Foligno ha presentato ricorso. Un altro cavaliere (Pierluigi Chicchini di Sant’Emidio) che si è gravemente infortunato durante le prove ufficiali di venerdì scorso. Il direttore tecnico della pista del Campo dei Giochi (Maurizio Celani) che oggi ha presentato le dimissioni “con effetto immediato e in maniera irrevocabile” spedendo una pec al sindaco, al segretario del Comune Vincenzo Pecoraro e al presidente del CdA Massimo Massetti. Dimissioni di cui i presenti hanno solo potuto prendere atto.

 

Una lettera in cui racconta nei minimi particolari quello che è successo negli ultimi giorni. Dove punta il dito sull’incolumità a rischio, personale e della sua famiglia, ricordando anche i danni riportati dodici mesi quando la sua auto venne vandalizzata da ignoti (ci fu una denuncia che poi non ha avuto sviluppi). Una lettera dove ha esposto diversi fatti spiegando di aver messo a conoscenza anche i competenti organi di polizia, e di averli segnalati alla Fise e alla procura che opera al suo interno.

 

“Stringiamoci a coorte” è stato il leit motiv dell’incontro. In questo caso non si si tratta di una “esortazione a presentarsi senza indugio alle armi, a rimanere uniti e compatti, disposti a morire, per la liberazione dall’oppressore straniero” perchè non ci sono oppressori stranieri e, soprattutto, siamo fortunatamente in tempo di pace.

 

«L’incontro si è svolto in un clima di unità e di collaborazione». Di solito si dice così e sembra una frase fatta, ma stavolta è la verità. E tutti cercheranno di applicare quanto dichiarato dal sindaco Fioravanti:«La situazione attuale richiede di stringere i denti in un momento critico. È opportuno mantenere l’unità per vincere questa partita, resa complessa dalla mancanza di due cavalieri, senza dimenticare le difficili condizioni climatiche che hanno complicato l’utilizzo del Campo dei Giochi».

Per il presidente del CdA Massimo Massetti e tutto il Consiglio degli Anziani è stata l’occasione ufficiale per esprimere massima solidarietà al cavaliere Chicchini al quale è stata augurata una pronta guarigione. Se ne farà portavoce il caposestiere di Sant’Emidio Mariangela Gasparrini.

 

«La Quintana è la festa civile più grande, coinvolgente ed emozionante di Ascoli – è stato ribadito da tutti i presenti – oltre ad essere una vetrina fondamentale per la città in Italia e nel mondo. Invitiamo pertanto sestieranti e cittadini a mantenere la serenità necessaria affinché si possa affrontare nel modo più corretto e sportivo possibile l’imminente Giostra di luglio e tutte le altre attività quintanare».

 

Sta di fatto che da questa sera, lunedì 26 giugno, la Quintana è senza direttore tecnico della pista, senza banditore a cavallo e senza tecnico dell’Associazione sportiva dilettantistica “Giostra della Quintana di Ascoli” (quella che giustifica la presenza della Quintana nei ranghi della Fise), ovvero i ruoli che Maurizio Celani ricopriva in seno alla rievocazione storica fino ad oggi pomeriggio.

 

Con la pista già sistemata prima della lettera di dimissioni, adesso urge trovare un suo sostituto. Di questo se ne occuperà il coreografo Mirko Isopi che verrà informato dal Consiglio degli Anziani.

 

Qualcuno potrebbe avere tutto il diritto di obiettare su come si siano state archiviate, almeno per il momento, le vicende che hanno fatto balzare più del dovuto la Quintana alla ribalta della cronaca. La decisione più saggia, soprattutto a dodici giorni dalla notturna dell’8 luglio, è senza dubbio quello di “stringersi a coorte”. Anche se poi, assegnato il Palio domenica 6 agosto, da lunedì 7 bisognerà tirare una bella linea e rimettere al suo posto alcuni paletti.



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