«Il nuovo ospedale inizi dalla qualità organizzativa»: lo dice “Cittadinanzattiva”, assemblea territoriale di San Benedetto, alla luce dell’accordo per la realizzazione della nuova struttura, sottoscritto lo scorso lunedì 24 luglio tra Regione, Comune rivierasco e Ast Ascoli.
«Il pericolo più grande – si legge in una nota del comitato sambenedettese – è rappresentato dalla normalizzazione dei problemi del “Madonna del Soccorso”, a partire dal Pronto Soccorso, per passare al reparto Pediatria e Radiologia, quest’ultimi in attesa della nomina di un primario.
Investire sulla funzionalità del territorio per prevenire l’assalto alla struttura ospedaliera dedicata alle acuzie.
I cittadini chiedono risposte senza essere obbligati a rincorrere i professionisti esterni per ottenere un servizio.
Ma aggiungiamo anche l’attesa della nomina del direttore infermieristico.
Attendiamo inoltre la nomina del direttore sanitario e amministrativo.
Inaccettabile vedere barelle distese lungo il corridoio del Pronto Soccorso di San Benedetto così come pure è inaccettabile, seppur comprensibile, leggere che un pronto soccorso si regga con gettoni cosiddetti a tempo.
Il nuovo direttore generale di Ast Ascoli – conclude il comitato – avrà il grosso compito di ricomporre l’attività organizzativa, che sia coerente, tra i due ospedali, “Mazzoni” e “Madonna del Soccorso”».
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