di Giuseppe Di Marco
Il gruppo misto potrebbe dividersi in due formazioni: una di maggioranza e una di minoranza. L’idea è stata proposta dai membri dell’opposizione durante la commissione “Affari Generali” andata in scena nel pomeriggio del 27 luglio.
«Non ci può essere un unico gruppo misto con consiglieri di maggioranza e minoranza – ha detto Giorgio De Vecchis – perché può capitare che su alcune tematiche i membri dell’opposizione non vengano adeguatamente informati. L’anomalia è venuta fuori per la fuoriuscita dei consiglieri dalle liste di maggioranza, e va risolta».
La decisione non è ancora stata presa in via definitiva e verrà ridiscussa, nel dettaglio, in una nuova riunione di commissione che si terrà a settembre. Ad oggi, oltre a Giorgio De Vecchis, del misto fanno parte anche Luciana Barlocci, Simone De Vecchis, Umberto Pasquali e Martina De Renzis: elementi che di certo non rappresentano una formazione politicamente unitaria.
«Un regolamento è fonte di garanzia e chiarezza – ha aggiunto Annalisa Marchegiani – la divisione del gruppo misto è una tutela necessaria». «Sono diversi mesi che questa situazione va avanti – ha infine commentato Luciana Barlocci, in veste di spettatrice – ed era stata già evidenziata dall’uscita di maggioranza di Giorgio De Vecchis. Nel gruppo misto confluiscono diverse anime e penso che ci voglia rispetto. Abbiamo portato l’esempio di Pesaro, ma mi sembra che sia una strada che non si vuole seguire».
La questione, come chiarito infine dal presidente del Consiglio Eldo Fanini, andrà votata in assise.
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