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Stop al reddito di cittadinanza come da decreto legge, da agosto anche nei comuni compresi nell’Ats 21

SAN BENEDETTO - L'Ambito territoriale comunica che potrà erogare l'aiuto solo ai nuclei familiari i cui nominativi sono già stati trasmessi ai Servizi Sociali. Per gli altri, da settembre in vigore la nuova misura “Supporto per la formazione e il lavoro”
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In seguito alla decisione del Governo di interrompere l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, a partire dal mese di agosto, tutte le famiglie che non includono componenti minorenni, di età pari o superiore a 60 anni o con disabilità cesseranno di ricevere il contributo stabilito dalla normativa.

In forza di questo, gli uffici dell’Ambito Territoriale Sociale 21 comunicano che potranno prestare assistenza in merito all’erogazione dei contributi solo ed esclusivamente a quei nuclei familiari che sono già stati individuati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, i cui nominativi sono già stati trasmessi ai Servizi Sociali.

 

In attesa di ulteriori indicazioni da parte del Ministero, non è possibile la presa in carico di soggetti che sono già stati o potranno essere proficuamente indirizzati dai Centri per l’Impiego verso percorsi lavorativi.

 

A costoro, infatti, il Decreto legge 48 del 4 maggio 2023 attribuisce la nuova misura del “Supporto per la formazione e il lavoro” che verrà attivato dal mese di settembre e che consiste nell’erogazione di un contributo di  350 euro al mese per un periodo di massimo 12 mesi.

L’eventuale presa in carico di nuovi nuclei familiari da parte dei Servizi Sociali può avvenire solo su indicazione del locale Centro per l’Impiego, a seguito di apposita istruttoria.

In nessun caso è possibile per i Comuni o per gli uffici dell’Ats 21 la presa in carico diretta di nuovi nuclei familiari.


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