di Giuseppe Di Marco
Ci sono zone, a San Benedetto, in cui le strade non siano profondamente rovinate? Probabilmente sì, ma poche e soprattutto invisibili: la stragrande maggioranza degli asfalti necessita di un intervento urgente di rifacimento.
Da Porto d’Ascoli a San Filippo Neri, dal lungomare a Viale dello Sport: qualsiasi latitudine si prenda in considerazione, la Riviera delle Palme presenta strade in pessimo stato, crivellate da buche e voragini di ogni tipo. Forme di degrado che mettono a dura prova le migliaia di veicoli che quotidianamente transitano per le vie della città.
Un boccone amaro che la città è costretta a mandare giù, e che è ancora più difficile da digerire se si considera che San Benedetto ambisce a diventare, o a confermarsi, meta turistica per eccellenza del centro Italia. In che modo potrebbe ottenere un obiettivo del genere, se oltre ai 4 chilometri di costa non mette a disposizione dei visitatori servizi adeguati? Al di là di ogni sterile polemica, infatti, va tenuto conto che d’estate la popolazione rivierasca raddoppia, o forse triplica. Che immagine lascia San Benedetto ai turisti?
Via San Martino, Viale Marinai d’Italia, Via Mare: sono solo alcune delle strade che hanno bisogno di essere rimesse in sesto. Il Comune, va detto, ha intenzione di provarci: nell’ultimo Consiglio comunale, la coalizione guidata da Antonio Spazzafumo ha ratificato una prima articolazione del Documento Unico di Programmazione (Dup), con il quale si è deciso di avviare un nuovo piano asfalti da 450.000 euro.
Con questo, l’Amministrazione comunale intende rifare circa 3 chilometri di manto stradale cittadino. Basterà? Sicuramente no, ma almeno è un inizio.
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