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Quintana col cuore gola, alla fine esulta Melosso: è il trionfo di Porta Romana (Video e foto)

ASCOLI - Per il giovane cavaliere rossoazzurro, unico ascolano in gara, è la seconda vittoria. Testa a testa finale con Finestra (Sant'Emidio). Al terzo posto Coppari (Porta Tufilla) poi Savini (Porta Maggiore) ed Innocenzi (Porta Solestà), fuori dai giochi inaspettatamente dopo la prima tornata nulla. Fischi poco sportivi nei suoi confronti. Lionetti (Piazzarola), ritirato dopo una brutta caduta che ha tenuto lo "Squarcia" col fiato sospeso per un'ora
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Le dichiarazioni di Melosso dopo la vittoria

 

di Luca Capponi 

 

La prima notizia è che non ha vinto Innocenzi. Dopo una Quintana col cuore in gola è Lorenzo Melosso ad esultare. Secondo Palio per lui dopo quattro anni esatti, diciottesimo per Porta Romana. L’unico ascolano in gara, apprezzato da tutti per stile ed educazione, si aggiudica una delle Giostre più palpitanti degli ultimi anni.

Melosso abbracciato dai sestieranti di Porta Romana

 

Dietro di lui, la rivelazione Finestra (Sant’Emidio), Coppari (Porta Tufilla), Savini (Porta Maggiore), Innocenzi (Porta Solestà) e Lionetti (Piazzarola), ritirato dopo una brutta caduta che ha tenuto lo “Squarcia” col fiato sospeso per un’ora.

 

È successo praticamente di tutto in oltre due ore di Giostra, dall’inaspettata uscita di pista del recordman di Solestà all’incidente di Lionetti e del suo cavallo “Look Amazing”, che per fortuna non ha lasciato conseguenze gravi nè sul cavaliere nè sull’animale.

 

LA CRONACA – Se fosse una partita di calcio si potrebbe usare l’espressione “formazioni invariate” rispetto all’edizione notturna di luglio. Stessi cavalieri, stessi cavalli. Ma la Giostra dedicata a Sant’Emidio, quella della tradizione, va da sempre in scena nel pomeriggio. Stavolta però niente afa e svenimenti vari da parte dei figuranti logorati dalla calura opprimente. In tal senso, il meteo ha concesso un clima molto vicino all’ideale: tempo sereno, venticello fresco, temperature accettabili. Insomma, condizioni adatte a favorire lo spettacolo.

Prima svolta della Giostra, l’uscita di pista di Innocenzi

 

Sono le 16,48 in punto quando tutti i figuranti si schierano al completo sul prato del Campo Squarcia, sold out anche stavolta. Dopo il grido del mossiere Pino Di Teodoro parte la “sciamata” dei figuranti per accaparrarsi la posizione migliore per assistere alla sfida. Dopo i preparativi di rito ed il riscaldamento dei cavalieri, alle 17,25 finalmente si può cominciare.

 

LA PRIMA TORNATA – Comincia ad assaltare Porta Tufilla con Denny Coppari e “Spedwell Blue”. Il 36enne di Treia (Macerata), alla sua Quintana numero nove (tra il 2012 ed il 2015 per i colori della Piazzarola), è tornato a giostrare lo scorso luglio per sostituire in extremis Massimo Gubbini vittima di un grave incidente in pista, lasciando ottime impressioni ed un quarto posto per certi versi inaspettato. Il tempo con cui conclude la tornata è di 50″9, interessante, con tre centri e zero penalità: partenza ottima con 682 punti.

Per Finestra ottimo secondo posto

 

Tocca a Lorenzo Savini, 21 anni, di Montesilvano (Pescara), alla sua seconda Quintana dopo l’esordio dello scorso luglio, quando è arrivato quinto. A lui l’arduo compito di riportare il Palio a Porta Maggiore, dove manca da oltre 40 anni. Ci prova in sella ad “Adivinadora”. Il cronometro si ferma sui 51″, mentre al tabellone i centri sono due, con l’aggravio di due penalità: totale, 600 punti.

 

Il super campione non ha bisogno di troppe presentazioni. L’uomo di record Luca Innocenzi, 40enne di Foligno, ha vinto 16 volte la Giostra, ultima delle quali a luglio. È alla sua 33esime partecipazione ed è il favorito numero uno con la sua “Katy Way”. Ma ecco il colpo di scena che nessuno si aspetta: poco prima del primo assalto al moro l’uscita di pista. Tornata nulla. Lo Squarcia esulta, con poco tatto. Lui la prende con filosofia, ma la sensazione è che sia accaduto qualcosa di più unico che raro: «Sbaglio anche io, non sono stato all’altezza». Dimostra umiltà, mentre il boato del pubblico in faccia allo sconfitto non rappresenta proprio il massimo a livello di sportività.

Coppari è terzo

 

Ora però comincia davvero un’altra Giostra, col favorito fuori dai giochi e tutti con una possibilità in più di sperare. E chi se l’aspettava.

 

Tocca a Nicholas Lionetti per la Piazzarola. Il 24enne faentino cavalca “Look Amazing”, che a luglio è sceso tre volte sotto i 50 secondi. Ciò nonostante, non è andato oltre il sesto posto finale. Ora Lionetti, alla sua dodicesima Quintana, ci riprova dopo i terzi posti di agosto 2016 e agosto 2018. La prima tornata conferma la velocità del cavallo: con 48″8 sfiora il record della pista (il 48″6 di Gubbini) con tre centri e però, tre penalità, che lo portano a 634 punti.

 

Un posto speciale nel cuore di chi ama la Quintana ce l’ha Lorenzo Melosso. Unico ascolano in gara, 22 anni, già una vittoria nel palmares (agosto 2019), alla sua ottava Giostra. Ma soprattutto atteggiamento sempre rispettoso. Il tempo con cui conclude la prima tornata è il più alto, 51″5. I centri sono tre, le penalità zero, i punti 670. Melosso e “Magic Strike” si lanciano dunque all’inseguimento di Coppari.

Savini di Porta Maggiore

 

Chiude la prima tornata Tommaso Finestra di Sant’Emidio, la vera rivelazione dell’edizione di luglio. Ordinato, spigliato, umile e dal gran potenziale: il 22enne di San Gemini (Terni), alla sua seconda Quintana dopo l’esordio di luglio quando ha chiuso al 3° posto, anche lui convocato all’ultimo minuto dopo l’infortunio del titolare Pierluigi Chicchini. In sella a “In the mood” infila subito un 50″9, stesso tempo di Coppari. Ed è uguale anche il punteggio finale di 682, visto che i centri sono tre e le penalità zero. Dunque, in testa c’è un duo.

 

Dunque, la prima tornata si chiude con questa classifica: Sant’Emidio e Porta Tufilla in testa, Porta Romana, Piazzarola, Porta Maggiore e Porta Solestà a chiudere.

 

SECONDA TORNATA – Coppari ha il dovere di provarci. Riparte dal primo posto, e non è poco. Tufilla vibra. Il tempo è lo stesso della prima tornata, cioè 50″9. Stavolta però c’è una penalità, con due centri su tre e 632 punti. Tutto resta in bilico, con il suo punteggio che sale a 1.314.

Lo sfortunato Lionetti prima della caduta

 

Savini può ancora avere ambizioni, ma ora deve puntare ad una tornata degna di nota. Peggiora il tempo con 51″6, ma migliora il resto con due centri e zero penalità (648 punti). Porta Maggiore sale così a 1.248 punti.

 

Dopo il clamore della prima tornata, il gialloblù Innocenzi torna in pista per onorare la Giostra. Stavolta non vincerà, ma poco importa. Taglia il traguardo con 51″1, fa tre centri e un bel 678 punti. Atteggiamento del pubblico nei suoi confronti, invece, non proprio edificante, con gli “olè” strafottenti che accompagnano gli assalti. E che la dicono lunga sul tasso di sportività generale degli spalti.

Il momento dell’incidente

 

Se Lionetti non incappa in penalità, può svoltare. Ma la Quintana stavolta mostra il suo lato più crudo. Quasi a metà tornata, infatti, Lionetti e il cavallo “Look Amazing” cadono con violenza a terra. Lionetti ne esce indenne, il cavallo invece sembra avere la peggio. Scene drammatiche. Il campo Squarcia trattiene il respiro. Cala il silenzio.

 

Subito in pista i soccorsi, organizzati al meglio. Lionetti accusa problemi alla spalla e al polso e va a farsi curare. Sta bene, non ha fratture, ma è sotto shock. Per il cavallo, fortunatamente vivo, la procedura è più lunga; sale sull’ambulanza della Clinica veterinaria di Russi diretta a Teramo per approfondimenti. Secondo i medici, non è in pericolo di vita, ha un grosso trauma alla zampa anteriore destra.

Il cavallo esce in ambulanza

 

Prende corpo, però, l’ipotesi sospensione della Giostra, poichè manca la stessa ambulanza veterinaria, che in caso di altro incidente non potrebbe dunque intervenire. Le lacrime del coreografo Mirko Isopi la dicono lunga sul momento. C’è però un altro mezzo di emergenza attrezzato per l’occasione. Si può proseguire, seppure in un clima particolare, dopo quasi un’ora di pausa. Sono le 19.

 

La Quintana perde un altro protagonista. A giocarsi la vittoria restano in quattro. Tra questi c’è Melosso, che chiude la seconda tornata con 51″4 e tre centri e 672 punti. Il cavalieri di Porta Romana sale dunque in testa con 1.342 punti.

 

È una fase cruciale della gara. Finestra ci prova e non va oltre i 51″7. Si alzano però due bandierine rosse, che equivalgono ad altrettante  penalità. Con tre centri, la tornata è di 606 punti. Per il portacolori di Sant’Emidio, è terzo posto provvisori con 1.288 punti.

 

La tribolata tornata si chiude così: Porta Romana, Porta Tufilla, Sant’Emidio, Porta Maggiore, Porta Solestà e Piazzarola.

Le lacrime di Isopi

 

IL FINALE – Con Lionetti ritirato, scende in pista per primo Innocenzi, visto che l’ultima tornata vede l’ordine di partenza invertito rispetto alla classifica. Il cavaliere di Solestà colleziona un 51″8, accompagnato anche stavolta da sfottò a dir poco penosi, soprattutto dopo quanto accaduto poco prima. Oltre allo sportivo, infatti, andrebbe rispettato anche il cavallo, animale molto sensibile ai rumori. Ci vorrebbe un test d’intelligenza per chi entra al campo. Ad ogni modo, con tre centri e due penalità, Innocenzi sale a 1.282 punti e chiude così la sua Quintana.

 

Savini infila un 52″ netti e tre 80 al bersaglio, chiudendo a 1.848 punti. Per lui e per Porta Maggiore l’appuntamento è all’anno prossimo. È giovane ed il futuro è suo.

 

Ora si decide il nome del vincitore. Restano in tre. Tocca a Finestra. La sua sarebbe una vittoria impronosticabile alla vigilia. Chiude la con il tempo di 51″4, migliore rispetto a quello della seconda tornata. I centri sono tre e le penalità zero: sale a 1.960 punti ed è primo.

Melosso al bersaglio

 

Di sicuro c’è che sul podio saliranno due cavalieri che fino a un mese e mezzo fa non sapevano neanche di dover giostrare. L’altro è Coppari, che chiude con 51″ netti. Ma la tornata è inficiata da due penalità, e con due centri Coppari si assesta a 1.914 punti.

 

Ora è sfida tra Finestra e Melosso. 

 

Il cavaliere di Porta Romana ha il set point tra le mani. Se la gioca alla grande. Senza sbavature. Taglia il traguardo con 52″6, tre centri e zero penalità si aggiudica la Giostra con 1.990 punti. Dopo quattro anni, la Quintana è di nuovo sua. La gioia irrefrenabile parte già prima dell’annuncio ufficiale. Va dunque nella sede di Viale Treviri il Palio disegnato dal grande Andrea Tarli, impreziosito da una scena di battaglia che evoca pace e fratellanza. Da cui molti quintanari dovrebbero imparare.

 



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