di Maria Nerina Galiè
«Poca chiarezza, da parte di Ast Ascoli, come risposta alla richiesta di accesso agli atti per verificare i criteri con cui è stata definita la graduatoria delle Progressioni economiche orizzontali del 2021, peraltro non ancora pagate ai dipendenti»: il Nursind piceno punta dritto al Tar contro l’Azienda che, con determina del 7 agosto, ha formalmente dato mandato all’ufficio legale di rappresentarla nel giudizio al quale è stata chiamata da 105 dipendenti.
Le Peo sono le “ex fasce” con cui i lavoratori, nel corso della carriera, possono avere avanzamenti legati a titoli o anni di servizio. Pesano per circa 60 euro lorde al mese, non molto, ma che si trascinano, proseguendo, fino alla pensione. Ecco il motivo per cui c’è molto interesse da parte dei dipendenti affinché gli “scatti” siano ben calcolati.
Per qualcuno evidentemente non è stato così, «pertanto – sottolinea Maurizio Pelosi, segretario territoriale del Nursind – ha chiesto all’ufficio personale di visionare la sua scheda personale. Ma la risposta ricevuta in cambio, uguale per tutti, è stata solo la specifica dei criteri di assegnazione del punteggio.
«Nel corso del mese di maggio 2023 – è sempre Pelosi a ricostruire l’iter – circa 200 lavoratori tra cui infermieri, oss, tecnici ed ausiliari, ha avanzato richiesta di accesso agli atti per ottenere informazioni chiare e trasparenti in merito all’assegnazione delle Peo 2021.
La motivazione che ha spinto i lavoratori a intraprendere questa azione è stato il sospetto di errori nella graduatoria sollevando così legittimi dubbi riguardo alla correttezza dei punteggi assegnati.
Nonostante il trascorrere di oltre 30 giorni, il direttore delle Risorse Umane ha fornito risposte che, purtroppo, non hanno dissipato gli interrogativi sull’attribuzione dei punteggi ai titoli e ai requisiti dei lavoratori.
Questi ultimi si trovano adesso nell’incapacità di verificare l’accuratezza della valutazione delle informazioni presentate nelle domande di partecipazione.
Sorgono quindi legittime domande sul motivo per cui un processo così cruciale sia avvolto nell’oscurità, privando i lavoratori della chiarezza e della certezza che meritano.
Di fronte a questa situazione di incertezza e mancanza di chiarezza, 105 lavoratori, con il sostegno incondizionato del sindacato NurSind, hanno deciso di intraprendere un percorso legale e presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il sindacato NurSind continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi di questa delicata questione, anche al fine di poter ristabilire la fiducia nell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli».
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