di Giuseppe Di Marco
Non è sempre detto che un tuffo nel passato evochi bei ricordi. Sicuramente non è così per Leo Sestri, che rammenta come fino al secolo scorso San Benedetto e Porto d’Ascoli fossero impegnate in una lotta fratricida riguardo ogni tipo di intervento. Uno scenario che oggi l’ex assessore vede tornare a galla.
«Stiamo tornando al campanilismo di 30 anni fa fra San Benedetto e Porto d’Ascoli – asserisce il presidente del comitato Mare – A sud della città si riscontrano tante criticità, in primis sul decoro urbano. Se si percorre il lungomare dalla rotonda di Via Mare verso nord, tutto il tratto portodascolano presenta erba gialla nelle aiuole e nei giardini tematici, mentre dall’ex Camping in poi è quasi tutta verde. Stessa cosa per le palme, che da noi necessitano di un’adeguata potatura. Per non parlare dell’illuminazione, troppo spesso difettosa. Sugli asfalti poi andrebbe scritto un intero capitolo a parte, tanto sono rotti: se si vuole accogliere una gran mole di turisti la manutenzione dei servizi e del verde deve essere continua».
La rimostranza ha un protagonista indiscusso: «Un altro grande problema è il sottopasso di Via Mare – continua Sestri – che è il biglietto d’ingresso della città, visto che la maggior parte dei visitatori che vengono da fuori imboccano il lungomare da sud: questo passaggio è ridotto male e a testimoniarlo è il sit in che il vicino quartiere Porto d’Ascoli Centro intende organizzare per settembre. Attualmente, le opere pubbliche programmate sono quasi tutte a nord: per carità, a beneficiarne è tutta la città, ma mi chiedo come mai non si possa completare la riqualificazione di Via Mare, con il pavimento in travertino».
A latitare, dice Sestri, sono anche manifestazioni e spettacoli. «Viviamo nel bel mezzo di un deserto culturale – conclude il presidente – Ad esempio, in passato riuscimmo a portare alcuni appuntamenti degli ‘Incontri con l’autore’ anche al giardino dei colori, alla rotonda e al circolo ‘Ragnavela’: ora invece nulla. Con l’ex assessora Annalisa Ruggieri imbastimmo un rapporto proficuo, spero che ora, con Lina Lazzari, si possa migliorare e organizzare eventi anche a Porto d’Ascoli, che sembra dimenticata».
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